“Non credo servirà una vaccinazione di massa ma selettiva. Siamo alla vigilia del Covid? Direi di no, le rassicurazioni dell’Oms consentono di dirlo. La trasmissione è diversa, inoltre noi conosciamo il virus, c’è un vaccino. Ed una delle ragioni per cui l’Oms ha dichiarato lo stato di emergenza è quella di attingere ai vaccini”. Lo dice Roberto Cauda, direttore UOC Malattie Infettive del Policlinico Agostino Gemelli e Ordinario di Malattie Infettive presso l’Università Cattolica, intervistato dall’Ansa sui rischi legati alla diffusione del vaiolo delle scimmie. “L’Oms ha deciso di chiamare il virus mpox. La trasmissione avviene per contatto stretto, intimo, anche di natura sessuale, anche utilizzare stessi asciugamani e lenzuola. La malattia si presenta, tranne nei soggetti come bambini o donne incinta, in forme sia sintomatiche e fauci sintomatiche. Le prime con febbre, malessere, presenza di vescicole, eruzioni cutanee, come il vaiolo. La malattia dura dalle due alle quattro settimane. Ha un’evoluzione, salvo nelle persone ad alto rischio, benigna”.

Articolo Precedente

La riproduzione nel Dna: così funziona il riassortimento genico

next