Un bambino di 11 anni (non 10 come inizialmente comunicato, ndr) è morto dopo essere stato accoltellato mentre giocava a calcio con coetanei in un centro polisportivo di Mocejòn, una piccola località in provincia di Toledo, in Spagna. Un uomo con il viso mascherato ha fatto irruzione nel campo e ha colpito il bimbo con un oggetto appuntito. Lo segnala la guardia civile, che ora indaga sull’accaduto.

La vittima stava giocando nel centro sportivo “Angel Tardìo” quando, alle 9,45 di questa mattina, l’assassino con il volto coperto da un fazzoletto si è diretto verso un gruppo di persone a bordo campo e, dopo aver aggredito il minore, è scappato correndo, secondo alcune testimonianze dei presenti. Quando sul posto sono giunti i servizi di soccorso, il bambino di 10 anni era già in arresto cardiocircolatorio e sono stati inutili i tentativi di rianimarlo.

Secondo quanto riferito da Abc, l’aggressore è fuggito a bordo di una vecchia Ford Mondeo di colore grigio, mentre sul posto sono giunte una dozzina di pattuglie della guardia civile, che hanno istituito posti di blocco nella località per tentare di localizzare il fuggiasco. Molti gli uomini coinvolti nelle ricerche. Il Tribunale di Toledo ha aperto sull’accaduto un’inchiesta che è stata sottoposta a segreto istruttorio. Ancora sconosciuti i motivi dell’aggressione, mentre gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, secondo fonti investigative citate dall’agenzia Europa Press. Sotto shock i familiari del bambino, attualmente assistiti dai servizi di supporto psicologico.

A dare l’allarme è stato un compagno di gioco della vittima, riuscito a sfuggire all’aggressore, che ha chiesto aiuto, urlando che il suo migliore amico era stato ucciso, secondo quanto ha spiegato ai media Asell Sànchez, cugino del bimbo ucciso. Matteo, questo il nome della giovanissima vittima secondo vari media, “era un ragazzino buonissimo, molto affettuoso, stava giocando con gli amici, quando è stato attaccato da un individuo. Non abbiamo altri dati. Sono momenti difficili che ancora non abbiamo assimilato”, ha detto Sànchez. Il cugino del piccolo ucciso ha inoltre evidenziato che “non ci sono sospetti, questo è un paese tranquillo, questo genere di cose non era mai accaduto prima”. “Non sappiamo neanche dove ci troviamo”, ha aggiunto sotto shock e ha auspicato che “si faccia giustizia”.

Gli inquirenti stanno intanto passando in rivista le immagini registrate da una decina di telecamere. Due telecamere che registrano le targhe dei veicoli all’entrata del centro del paese sarebbero basilari per risalire all’autore dell’accoltellamento, secondo fonti investigative.

“I bambini stavano giocando a calcio, quando una persona con il volto coperto è avvicinata, molti sono scappati via e lui ha colpito il piccolo”, ha detto un testimone alla tv pubblica spagnola. “Speriamo che l’autore di questo attacco atroce sia arrestato al più presto”, ha aggiunto. “Conoscevamo il bambino. È di una famiglia del paese, non un turista venuto a passare le vacanze. Il bambino aveva anche una sorellina, appena più grande”, indicano altri abitanti ripresi da El Mundo online. Nel paesino di Moceiòn, di appena 5mila abitanti a 15 km a nord di Toledo, la famiglia della vittima è nota a tutti, secondo uno dei testimoni citati: “Chi più o chi meno, ha avuto a che fare con loro, con i figli che giocano nella squadra di calcio o con la madre, la cui famiglia gestisce una delle due panetterie del paese dal tempo dei nonni”.

L’intero borgo è sconvolto dall’accaduto. “Con molta tristezza ricevo la notizia dell’assassinio di un minore a Mocejòn (Toledo), aggredito con un oggetto appuntito”, ha segnalato la prefetto di Castilla La Mancia, Milagros Tolòn, in un messaggio su X in cui dà conto dell’ampio dispositivo dispiegato dalla guardia civile nelle ricerche dell’assalitore e comunica “tutto l’affetto alla famiglia e agli amici della vittima, così come agli abitanti di Modejòn”. Un messaggio di cordoglio è stato postato su X anche dal governatore di Castiglia La Mancia, Emiliano Garcia-Page, che si è detto “scosso per i fatti avvenuti a Modejòn questa mattina”. “Esprimo il mio cordoglio e la vicinanza alla famiglia del minore e anche l’auspicio che sia presto detenuto l’autore dei fatti e messo a disposizione della giustizia il prima possibile”, ha aggiunto Garcia-Page.

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