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Vampire summer, ecco perché è questa è un’”estate da vampiri”

Le temperature torride ci costringono a rintanarci in casa nelle ore centrali della giornata, proprio come i vampiri si esce solo la sera: spesso però si finisce per sentirsi stanchi, confusi e irritabili. I consigli degli esperti per restare lucidi e attivi

di Beatrice Manca
Vampire summer, ecco perché è questa è un’”estate da vampiri”

Caldo, troppo caldo, caldo di giorno e di notte. Durante la settimana di Ferragosto tutt’Italia si è trovata stretta nella morsa dell’afa: anche se i temporali in arrivo dovrebbero abbassare presto le temperature, non è detto che il fresco sia dietro l’angolo. Anzi, le previsioni suggeriscono una lunga (e torrida) estate. Chi può, è scappato al mare o in montagna per cercare refrigerio, ma molte persone stanno facendo esperienza di quella che è stata definita “vampire summer”, cioè estate da vampiri: ci si chiude in casa di giorno e si esce solo al calar della sera. Una scelta dettata dalla necessità, ma che richiede qualche aggiustamento delle nostre abitudini per mantenere in salute il corpo e la mente.

Cos’è la vampire summer
Con il cambiamento climatico, le estati diventeranno sempre più lunghe e torride, con enormi ripercussioni sulla nostra salute, afferma Jeff Goodell nel libro The Heat Will Kill You First. Già adesso, molte persone vivono i mesi di luglio e agosto come vampiri: si chiudono le finestre a metà mattina, per cercare di mantenere casa al fresco, passando molte ore al buio in attività poco faticose, come guardare la tv o dormendo, mentre i momenti di socialità e sport sono confinati al calar della sera o, viceversa, all’alba. Un po’ come i vampiri, che escono solo di notte. Questo non significa lanciarsi in chissà quale movida notturna: semplicemente, il caldo ci costringe a rintanarci al fresco nelle ore centrali della giornata. National Geographic ha dedicato un lungo approfondimento al fenomeno, spiegando i rischi per la salute e come mantenersi lucidi e attivi anche in questo regime di pigrizia forzata.

Come allenarsi durante il caldo
Fare sport all’aperto durante un’ondata di caldo torrido può essere pericoloso: si rischiano disidratazione e crampi muscolari o, nei casi più gravi, un colpo di calore. Le alternative ci sono: anche chi non ha l’aria condizionata in casa può provare una sessione di yoga o pilates, allenamenti a bassa intensità benefiche per le articolazioni, la postura e per l’allungamento muscolare. I mattinieri possono sfruttare le primissime ore del mattino per una lunga passeggiata o un giro in bici. Oppure, si può approfittare di una gita al mare o in piscina per nuotare. L’importante è muoversi, per quel che si può, in modo da aiutare la circolazione e favorire il riposo notturno.

Evitare alcol e social media
L’alimentazione, ovviamente, gioca un ruolo importante. Sappiamo tutti che è importante consumare abbondante frutta e verdura, ma stando molte ore dentro casa è facile cedere alla tentazione degli spuntini, spesso scelti più per gola che per fame. Gli alcolici andrebbero ridotti il più possibile (meglio ancora: evitato) perché interferiscono col sonno e aumentano quella sensazione di irritabilità, stanchezza e confusione tipica delle lunghe giornate chiusi in casa. Al contrario, bere acqua è fondamentale per idratare il corpo ed evitare emicranie. Secondo National Geographic è importante mantenere una routine, anche se diversa dal solito, ritagliandosi dei momenti all’aperto nelle ore meno calde e dedicandosi a quelle attività che non abbiamo mai tempo di fare, come sistemare l’armadio, mettere ordine tra i documenti, finire un progetto creativo lasciato in sospeso. Dedicare a queste faccende solo un paio d’ore al giorno regala quella sensazione di soddisfazione e “accomplishment” che tiene alto l’umore. Al contrario, scrollare per ore i social non è una buona idea: uno studio dell’Università della Pennsylvania citato da Nat Geo dimostra che limitare lo screen time riduce il senso di solitudine e depressione che si sperimenta spesso sulle piattaforme. La noia non è sempre una condanna: leggere, disegnare, cucire o dedicarsi a un hobby manuale aiuta a riposare e ricaricare il cervello assuefatto agli stimoli digitali. Una volta trovata la propria routine, non resta che confidare nel meteo e avere pazienza: un calo delle temperature è vicino, l’autunno pure.

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