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Arisa: “A scuola sono stata tradita, bullizzata. Ho dedicato una canzone a mia mamma malata. Noi siamo famosi ma siamo fatti di carne, ossa e ciccia e cellulite”

La cantante nella colonna sonora del film "Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa", ispirato al 15enne Andrea Spezzacatena che nel 2012 si tolse la vita per aver subito bullismo

di F. Q.
Arisa: “A scuola sono stata tradita, bullizzata. Ho dedicato una canzone a mia mamma malata. Noi siamo famosi ma siamo fatti di carne, ossa e ciccia e cellulite”

La voce di Arisa per il toccante film “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”, film diretto da Margherita Ferri e ispirato alla storia vera del quindicenne Andrea Spezzacatena, che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo aver subito numerosi atti di bullismo da parte dei compagni di scuola. Il film vede come protagonista Claudia Pandolfi che interpreterà il delicato ruolo della madre Teresa Manes, mentre a vestire i panni del padre sarà Corrado Fortuna. Samuele Carrino è stato scelto per dar vita al personaggio di Andrea mentre Andrea Arru sarà Christian, il bullo della scuola, e Sara Ciocca interpreterà Sara la migliore amica di Andrea. L’uscita nelle sale è prevista il 10 ottobre.

Dunque Arisa è presente nella colonna sonora con il brano “Canta Ancora”. “Quando ho letto il copione ho pianto tanto. – ha raccontato l’artista a La RepubblicaHo vissuto gli anni della scuola, ho vissuto la fiducia che viene riposta in qualcuno e che poi viene tradita. Sono stata bullizzata, ma non è stato il cruccio della mia vita. Sono sempre stata fatalista, anche con le cose negative che mi succedevano. L’ho sempre presa con filosofia”.

E ancora: “Il brano l’ho scritto in un momento in cui mia madre non stava bene. Non sapevo come affrontare questa cosa, è difficile diventare genitori dei genitori, non sai come stare vicino. La canzone dice ‘se potessi solleverei le tue pene’, era difficile confrontarsi. La gente immagina che noi personaggi famosi abbiamo vite bioniche, invece abbiamo famiglie, una vita normale, siamo fatti di carne, ossa e ciccia. E cellulite”.

Infine torna sulle parole pronunciate a maggio 2023: “Giorgia Meloni mi piace perché ha cazzimma. Sui diritti LGBTQI+ ha paura, serve dialogo”. Parole che hanno innescato un vespaio di polemiche: “Sono stata molto fraintesa, è stato uno dei dolori più grandi della mia vita. Sono una persona che ha fatto della sua diversità una forza e chi mi segue mi ha riconosciuto per questo. Ho sempre creduto nel fatto che ci debba essere un’isola felice per tutti”.

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