“Abbiamo bisogno di circa tre mila euro per far rientrare a casa la salma di Belmaan Oussama, il 19enne algerino morto per cause ancora da chiarire nel Cpr di Palazzo San Gervasio”. A lanciare questo appello è il forum dell’immigrazione della Basilicata che di fronte alla tragedia accaduta nei giorni scorsi nel centro di permanenza per il rimpatrio in provincia di Potenza, non è rimasto con le braccia conserte.
La morte del 19enne ha fatto anche scoppiare una vera e propria rivolta delle persone rinchiuse, sedata solo dopo alcune ore dalla Polizia. “Siamo in contatto con la famiglia di Belmaan Oussama con la quale stiamo adoperandoci per effettuare – spiega a ilfattoquotidiano.it Umberto Sessa, presidente della cooperativa Iskra che ha promosso la campagna con i colleghi delle coop Adan, Filef, Filocontinuo insieme a Cestrim,Human Flowers, le Rose di Atacama e l’Osservatorio migranti – gli adempimenti necessari per riportare il corpo del ragazzo nel suo Paese d’origine. Si è fatta viva anche la comunità islamica che vuol partecipare a questa nostra iniziativa”.
Il comitato ha già raccolto oltre due mila euro ed è pronto ad organizzare con l’imam anche una veglia ecumenica. “La vicenda – dice Sessa – ci ha lasciato sgomenti e ha sollevato nuovamente perplessità sulla detenzione di persone migranti per questioni amministrative e sull’attuale modello detentivo dei Cpr. Il centro va chiuso, è un modello da superare. Oltre a chiedere di fare chiarezza sui fatti recenti si ritiene che siano inaccettabili le condizioni di permanenza e i rischi ai quali vengono esposti i detenuti trattenuti per detenzioni amministrative e gli operatori delle strutture. La situazione resta esplosiva: è tempo di mettere in discussione l’esistenza stessa dei Cpr che, come da tempo si chiede, vanno chiusi in quanto non garantiscono il rispetto dei diritti umani e condizioni dignitose di permanenza”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche alcuni parlamentari e consiglieri regionali di Pd, Avs e M5s, avvocati, mediatori, medici, infermieri, rappresentanti di Arci e Cgil che nei giorni scorsi hanno svolto una “visita ispettiva” a Palazzo San Gervasio denunciando che ad uno dei parlamentari sono stati impediti “l’accesso e l’acquisizione di alcuni documenti”. Ora si attende l’esito dell’autopsia, la Procura non esclude alcuna fattispecie di reato così come un atto autolesionistico. “I Cpr – spiega il Foum – sono frutto di una politica migratoria che guarda esclusivamente a operazioni di controllo e contenimento, che ‘fabbrica’ le emergenze e la paura, senza nessuna azione da parte del Governo volta alla gestione del fenomeno migratorio, senza considerare i diritti e l’urgenza di guardare alle persone che arrivano come nuovi europei e pezzi già esistenti della nostra società e quindi come titolari di diritti e non come stranieri”.
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La Redazione
Porticello (Palermo), 19 ago. (Adnkronos) - "Prima il veliero si è inclinato su un lato e in pochi minuti la barca è affondata, e' successo tutto in pochissimo tempo". A dirlo è stato il comandante dell'imbarcazione Sir Robert, il primo a soccorrere i passeggeri e l'equipaggio della barca a vela Bayesan colata a picco in rada davanti al porto di Porticello. La barca a vela, battente bandiera olandese, si trovava proprio vicino al veliero naufragato. Sono stati loro a mettere in salvo i 15 sopravvissuti. L'allarme è scattato poco prima delle cinque di questa mattina. Il comandante è arrivato sulla terraferma con il suo tender e adesso è tornato sulla sua imbarcazione.
Porticello (Palermo), 19 ago. (Adnkronos) - Alcuni dei superstiti del naufragio avvenuto all'alba a Porticello (Palermo) vengono sentiti in queste ore nei locali della Guardia costiera di Porticello. Pochi istanti fa sono arrivati il comandante dei carabinieri di Bagheria e il vicario del Prefetto di Palermo.
Roma, 19 ago (Adnkronos) - "La questione intorno ad Arianna Meloni ci ricorda che sarebbe grave se si facesse politica con l'uso giudiziario: abbiamo dovuto sopportare un ventennio tremendo ai tempi di Berlusconi e quella situazione ha indebolito l'Italia". Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera Alfredo Antoniozzi.
"Però non mi meraviglierei perché, purtroppo, dal 1993, è saltata la separazione dei poteri e c'è stata una invasione di fatto incostituzionale. Mascariare Arianna Meloni è un esercizio veramente pessimo e mediocre cosi come confondere la politica con altro. Purtroppo ci rendiamo conto che, guardando alla vicenda Toti, il principio della presunzione di innocenza non esiste più -aggiunge Antoniozzi-. Prevale in alcuni settori politici l'idea che l'abbattimento del nemico, e non dell'avversario, giustifichi tutto, ma ciò ha portato negli anni a fare perdere credibilità all'intera classe politica".
"Sarebbe triste tentare di abbattere Giorgia Meloni indirettamente e sarebbe anche antidemocratico: le opposizioni in ogni Paese si organizzano per essere alternativa ma consentono a chi ha vinto le elezioni di poter governare", prosegue.
"Credo che nessuno di noi voglia assolutamente mettere in dubbio l'autonomia della magistratura ma è altrettanto indispensabile che Nordio continui il suo lavoro e che la Costituzione venga rispettata e applicata. Italia Viva sulla giustizia ha votato insieme a noi cosi come Azione ed è una sorpresa vedere la trasformazione che ha avuto questo partito, diventato improvvisamente forcaiolo", dice ancora l'esponente di FdI.
"Prendere di mira Arianna Meloni che non ha nessun ruolo istituzionale vuol dire invadere arbitrariamente un campo politico: se vogliono fare un campo largo lo facciano e usino i temi della politica, candidandosi legittimamente a essere classe di governo il 2027, ma evitino di ripercorrere strade drammatiche che hanno prodotto un solo risultato e cioè l'allontanamento dei cittadini dalla vita politica", conclude.
Roma, 19 ago (Adnkronos) - "Ho fatto il mio lavoro di parlamentare: mi sono sempre occupata di trasporti e, di fronte a notizie di stampa sulla partecipazione della sorella della premier a riunioni su alcune nomine, ho chiesto se fossero vere o meno. Di fronte a un atto legittimo e doveroso, si è scatenata una ricostruzione da fantascienza di cui non so nulla, ma che dimostra il livello di paranoia che c’è nel governo e in Fratelli d’Italia”. Lo dice la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, ospite di Radio anch’io Rai Radio Uno.
“C’è grande nervosismo nella destra. È una classe di governo inadeguata, che ogni volta grida al complotto e fa vittimismo. È il tentativo di nascondere i problemi che il governo ha, a cominciare dai trasporti. Sfido chiunque – aggiunge Paita – a sostenere che non ci siano ritardi e disagi e che non sia stata una follia programmare i lavori sull’alta velocità ferroviaria durante la pausa agostana. E poi ci sono i nodi politici, a cui Meloni e tutta la dirigenza di Fdi rispondono gridando al complotto. Non c’è alcun complotto, sono un parlamentare che fa il suo dovere”.
Roma, 19 ago (Adnkronos) - "Che il Presidente Fontana abbia deciso di partecipare al “vertice di fatto” della maggioranza nella masseria che ospita la Presidente del Consiglio Meloni, ha fatto storcere il naso a qualcuno. Ma il punto importante, a mio avviso, una volta deciso di essere lì ad ascoltare gli sfoghi vittimistici di Meloni, i piani di guerra della maggioranza per la Rai, i proclami di Salvini e i timidi distinguo sullo Ius Soli di Tajani al telefono, è cosa abbia detto Fontana". Lo afferma il deputato di Più Europa Benedetto Della Vedova.
"Credo farebbe piacere essere rassicurati sul fatto che Fontana abbia colto l’occasione di questa riunione di fatto della maggioranza per difendere la Camera tutta, non solo le opposizioni, dall’umiliazione subita in questi quasi due anni di Governo Meloni, che ha fatto sistematicamente ricorso a Decreti e voti di fiducia più dei Governi tecnici”, prosegue.
"Fontana avrà spiegato a Meloni che lui, per quel che gli compete, non intende più assecondare oltre questa prassi che svuota il Parlamento? Se una maggioranza politica tanto consistente e apparentemente unita si comporta così, opera una riforma di fatto che toglie al Parlamento le prerogative costituzionalmente riconosciute. Sono certo che Fontana, una volta deciso di andare in masseria, troverà il modo di far sapere ai deputati che ne ha difeso le prerogative rispetto alla prepotenza istituzionale del Governo”, conclude Della Vedova.
Roma, 19 ago (Adnkronos) - "Per quanto riguarda il dibattito sulla cittadinanza, non temo un asse tra Forza Italia e il centrosinistra sullo Ius scholae. La posizione del centrosinistra è strumentale e lo chiarisce il fatto che dicano di essere per lo Ius soli, ma poi portano avanti lo Ius scholae perché sperano possa essere approvato. Mi sembra un modo di ragionare un po’ garibaldino". Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, in una intervista a La Stampa.
"La legge sulla cittadinanza non è nella nostra agenda né rientra tra le priorità del programma. Se è un’emergenza come le opposizioni dicono, perché non sono intervenute quando erano al governo? Vorrei ricordare che in termini di concessioni della cittadinanza siamo al primo posto nell’Unione europea: nel 2022 ben 213.700 persone hanno acquisito la cittadinanza italiana, di queste il 37% sono comprese tra zero e 19 anni”, aggiunge.
Palermo, 19 lug. (Adnkronos) - E' stato individuato e recuperato il corpo di uno dei 7 dispersi dell'imbarcazione affondata al largo di Porticello, nel Palermitano. Si trovava accanto all'imbarcazione colata a picco a causa del maltempo che nelle scorse ore si è abbattuto nella zona.
L'ipotesi dei soccorritori è che gli altri sei dispersi che ancora mancano all'appello possano trovarsi all'interno dello scafo, dove sono rimasti imprigionati. Sul posto anche i sommozzatori dei vigili del fuoco, nelle ricerche sono impegnati anche due elicotteri.
Secondo le prime informazioni l'imbarcazione, battente bandiera britannica, era all'ancora quando è stata sorpresa dal maltempo. A trarre in salvo i 15 superstiti, tra cui un bimbo di un anno, sono stati alcuni diportisti di un'imbarcazione vicina, che li hanno poi affidati ai militari della Guardia costiera.
Per otto di loro è stato necessario il trasferimento in ospedale. Tra loro il bimbo che con la mamma è stato portato all'ospedale dei Bambini di Palermo, dove si trova ricoverato in osservazione. Ha riportato un piccolo trauma cranico ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Sta bene anche la mamma. Si trova, invece, al pronto soccorso dell'ospedale Civico il papà. Altri cinque, invece, sono stati condotti al Pte di Bagheria. Tutti sono visibilmente sotto choc ma non in gravi condizioni.
L'imbarcazione si trova a una profondità di circa 49 metri e a mezzo miglio dalla costa di Porticello. Sulle cause dell'affondamento indaga la Capitaneria di porto che nelle prossime ore ascolterà nuovamente lo skipper, ancora sotto choc, oltre agli altri superstiti.
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