Il siparietto supera sensibilmente la soglia di tolleranza massima del trash quotidiano formato social che una persona apparentemente ‘normale’ mette in conto, per puro masochismo, di poter subire quando s’imbatte per cazzeggio su Tik Tok. Il video in questione, in pochi giorni, ha totalizzato oltre quattro milioni di visualizzazioni, senza contare quelle generate dalle ripubblicazioni dei singoli utenti. Immagini virali che hanno fatto il giro del web, scatenando migliaia di commenti, molti per la verità negativi, a tal punto da costringere il creator a disattivarli.

I protagonisti del video sono Imma Polese e il marito Matteo mentre si trovano a bordo di un piccolo yacht ancorato nello specchio d’acqua di Marina Grande, antistante i faraglioni di Capri. Per chi non li conoscesse, si tratta dei volti noti del ‘fortunato’ programma Real Time Il Castello delle Cerimonie. I due mostrano il loro menù sobrio del pranzo di Ferragosto: la telecamera dello smartphone indugia su vassoi con ostriche, salmone, gamberoni, frutti di mare, crudités, pesce e prelibatezze per palati sopraffini. C’è poi una enorme glacette, la spumantiera con ghiaccio, che fa sfoggio al centro del tavolo. Il vino e le bottiglie di champagne vanno serviti rigorosamente freddi.

Un sorridente Matteo chiede: “Imma, cosa hai preparato di buono oggi?”. Lei con altrettanto sorriso e successivamente imbracciando un bottiglione di spumante risponde: “Matteo, questo è solo l’antipasto, penso che ti basti tutto questo, vero?”. E poi entrambi salutano il pubblico web con “Buon appetito e buon Ferragosto. Auguri”.

Quell’ostentazione, sfarzo, spacconeria se da un lato fa accapponare la pelle e suscita piccate reazioni, dall’altro, invece, trova ampi consensi ed è in linea con l’ormai cattivo gusto imperante sui social. La vetrina di Tik Tok, infatti, ne è una efficace rappresentazione di stili e comportamenti di vita ampiamente condivisi da un crescente pubblico molto trasversale e per nulla marginale.

Se Imma e Matteo, insomma, spopolano in tv e sul web significa che c’è un importante pezzo di società, non minoritario, che non si scandalizza anzi sotto sotto si compiace e accetta quella sobria sguaiatezza e c’è chi l’invidia. Occorre ricordare le vicende giudiziarie della famiglia ‘Polese’, ultima delle quali ha portato alla confisca per una storia di lottizzazione e abusi edilizi proprio il Grand Hotel ‘La Sonrisa’ appunto ‘Il Castello delle Cerimonie’ di Sant’Antonio Abate, comune della città metropolitana di Napoli, con conseguente pericolo per impiegati, cuochi e camerieri, in totale più di 300 unità lavorative tra personale diretto e indotto, che rischiano il posto.

Proprio Imma Polese dopo la confisca, pensando al personale, disse: “Siamo in pena per i nostri dipendenti” anche per la pioggia di disdette che ha colpito la struttura. Il tempo passa, si sa e allora meglio festeggiare con luculliani pranzi. Prima che il creator bloccasse i commenti in molti, infatti, hanno scritto: “Avete mandato decine di lavoratori a casa e voi passate le vacanza in yacht, a brindare e a mangiare. Molti soffrono a causa vostra”.

Il fondatore della ‘baracca’ è stato don Antonio Polese, nome all’anagrafe Tobia, nelle carte giudiziarie negli anni Settanta e Ottanta spuntano i suoi rapporti con personaggi della malavita collegata alla Nco, Nuova Camorra Organizzata, del boss Raffaele Cutolo. Rapporti che don Antò ha sempre negato. Polese e il socio Adolfo Greco saranno tra i titolari della società immobiliare ‘Il Castello’, che nel 1979 acquista il palazzo mediceo di Ottaviano, che poi diventerà il quartier generale di Raffaele Cutolo.

In una maniera o nell’altra la famiglia imprenditoriale Polese cresce e il core business sarà il Grand Hotel ‘La Sonrisa’ oltre 40mila metri quadrati, 50 stanze in stile veneziano, i giardini, gli archi, anche l’eliporto. Un ‘Castello delle Cerminonie’ per far sognare gli ospiti e trasformare feste come matrimoni, comunioni, cresime, anniversari in grandiosi eventi.

Non è casuale se in quella pomposa location andranno in onda trasmissioni tv come il Festival della canzone napoletana in diretta Rai. Politici, vip, attori, personaggi tv, campioni dello sport come Diego Armando Maradona tutti faranno capolino a ‘ La Sonrisa’.

Dopo anni e anni di contenzioso giudiziario lo scorso febbraio è scattato il provvedimento di confisca. Il bene immobile ora fa parte del patrimonio del Comune di Sant’Antonio Abate. Temporaneamente la famiglia Polese dovrà pagare un canone di occupazione per l’Hotel La Sonrisa. In questo modo, la struttura che è operativa anche con il ristorante potrà continuare a restare aperta. Questo, fino a quando non arriverà la decisione del Consiglio comunale sul futuro dell’immobile.

Il video di Imma e Matteo ha riacceso la polemica e il deputato di Alleanza Verdi Francesco Emilio Borrelli ha denunciato con estrema chiarezza: “Questa è la vera faccia della famiglia Polese – dice – Ha accumulato ricchezze enormi costruendo abusivamente, evadendo le tasse, sottopagando il personale e mantenendo un legame organico e indissolubile coi clan. Adesso mi auguro che l’amministrazione comunale, nella scelta sul futuro della struttura riconosciuta come abusiva dalla Cassazione, sappia tenere lontana questa famiglia dal futuro della Sonrisa e che il fisco e la magistratura facciano il resto. Tolleranza zero per i criminali che sfruttano il lavoro”.

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