Mentre il mondo del cinema mondiale ancora piange la morte di Alain Delon, sottobanco i figli sussurrano la parola tabù: l’eredità. Dalle informazioni raccolte da Il Corriere della Sera, l’attore aveva ben chiaro il quadro complessivo e soprattutto i rapporti tesissimi tra i vari figli. La preferita, e anche la favorita, è la 33enne Anouchka Delon. Fino alla fine il loro rapporto è rimasto fortissimo. Sul profilo Instagram di Anouchka l’ultimo scatto del celebre attore con il suo fascino rimasto intatto con il commento: “Perché qualunque cosa accada, come si suol dire ‘lo spettacolo deve continuare!’. Delon sarà sempre Delon. Sempre bello. Sempre impeccabile. Sempre elegante. Come il buon vino. Eternamente grande (Come l’ho trovato bello. Anche lui si è trovato bello. Con il suo consenso, come sempre)”. Una vera e propria dichiarazione d’amore che poi si è tramutata nei fatti. Infatti metà eredità dell’attore andrà proprio alla figlia prediletta, nata dall’amore con la modella olandese Rosalie Van Breemen.
Al fratello Alain-Fabien, Delon non vorrà lo stesso bene. Come, del resto è accaduto agli altri figli maschi. Il primogenito mai riconosciuto, Ari, avuto nel 1962 dalla cantante dei Velvet Underground Nico, adottato dalla mamma dell’attore. Il secondogenito Anthony, nato dalla relazione con Nathalie Delon. Poi, appunto, Anouchka e Alain-Fabien. Il rapporto conflittuale con il sesso maschile ha origine nelle origini difficili di Alain tra l’abbandono del padre e la madre che sposerà, in seconde nozze, il salumiere. Da quel momento l’attore si sentirà abbandonato a causa del nuovo uomo.
Delon conscio dei rapporti tesi tra i fratelli e con i figli maschi aveva già sistemato tutto prima di morire: “Altrimenti si dilanierebbero, fra loro, ne sono certo”.
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