L’imprenditore britannico Mike Lynch risulta tra i dispersi della barca a vela Bayesian, affondata al largo della costa di Palermo in Sicilia dopo essere stato travolto da una tromba d’aria. Lo scrive The Telegraph citando proprie fonti. Sermpre i media inglesi, riportano che anche la figlia 18enne del tycoon, Hannah, è tra i dispersi. La moglie di Lynch e madre della ragazza, Angela Bacares, è invece tra le coloro che sono stati tratti in salvo dai soccorritori.
Membro della Royal Society, 59 anni, Lynch è co-fondatore di Autonomy Corporation e fondatore di Invoke Capital. Lynch è inoltre co-fondatore, insieme a Invoke Capital, della società di sicurezza informatica Darktrace. Paragonato a Bill Gates e Steve Jobs, l’imprenditore era stato coinvolto – e poi scagionato – in un procedimento penale negli Usa per cui ha rischiato fino a 25 anni di carcere.
La procura di San Francisco – secondo quanto riportava la Bbc – riteneva che l’imprenditore fosse stato la mente di un meccanismo che prevedeva l’utilizzo “contratti retroattivi” per aumentare il valore dell’azienda, che alla fine era stata venduta per oltre 11 miliardi di dollari (8,6 miliardi di sterline) a Hewlett-Packard. All’epoca, l’operazione venne considerata la più grande acquisizione di un’azienda tecnologica britannica nella storia.
Solo un anno dopo, HP aveva svalutato il valore di Autonomy di 8,8 miliardi di dollari. HP ha affermato di essere stata ingannata e di aver pagato troppo per l’azienda, nota per un software in grado di estrarre informazioni utili da fonti “non strutturate” come telefonate, e-mail o video. Lynch, che è stato in passato ex consigliere del governo britannico e membro dei consigli di amministrazione della BBC e della British Library, aveva sempre negato le accuse e a giugno è stato assolto.
Anche due americani e un canadese risultano dispersi. Un portavoce del Foreign, Commonwealth and Development Office del Regno Unito ha affermato: “Siamo in contatto con le autorità locali in seguito all’incidente in Sicilia e siamo pronti a fornire supporto consolare ai cittadini britannici interessati”.