“Siamo qui per sostenere le famiglie, i miei connazionali britannici, ma anche per parlare con le autorità italiane e ringraziare loro per tutto quello che stanno facendo”. Lo ha detto Edward Llewellyn, l’ambasciatore inglese in Italia arrivato stamattina a Porticello sul luogo dove ieri mattina si è verificato il naufragio della “Bayesian”, il veliero di lusso del magnate inglese Mike Lynch. L’imprenditore è ancora disperso in mare assieme ad altre cinque persone tra cui la figlia: sono in tutto quattro britannici e due inglesi i dispersi. Mentre sono in corso ancora le operazioni per l’eventuale recupero delle salme, l’ambasciatore Llewellyn ha spiegato che l’invio degli ispettori inglesi in Sicilia “è qualcosa di totalmente normale. Lo facciamo ogni volta che una nave britannica è coinvolta in un incidente così grave. Lavoreranno con i loro colleghi italiani”. In merito all’incidente, per l’ambasciatore “è una tragedia, ovviamente ma è troppo presto per conoscere le cause”. “Adesso il nostro focus è sulle famiglie, – aggiunge – delle vittime e i sopravvissuti”. E su Mike Lynch? “L’ho incontrato in passato. – sono le parole dell’ambasciatore Llewellyn – Ma non vorrei parlare dei dettagli”.
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