“Conservo il talento che Dio mi ha dato” scriveva su Instagram ai tempi del Brugge. Oggi, Samuel-Germain Kinduelu Mbangula Tshifunda – meglio conosciuto come Samuel Mbangula – lo sta mettendo a disposizione della Juventus e di Thiago Motta che tanto ha creduto in lui sin dal precampionato (contro Norimberga e Brest). Contro il Como, la sorpresa che non ti aspetti: esordio dal 1′ e gol del vantaggio bianconero alla prima partita di campionato della nuova stagione, nella serata “delle prime volte”. Defilato sulla fascia sinistra, poi una sterzata in mezzo al campo e pallone nell’angolino. L’esultanza e l’inchino verso la Sud: “Ho pensato fosse un sogno. Quando ho sentito lo stadio e i tifosi è stata una sensazione incredibile” ha dichiarato il belga classe 2004 ai microfoni di Dazn. Gol, assist e nessun errore: difficile immaginarsi una notte migliore di così. La nuova era riparte dai giovani, nel segno (inaspettato) di Samuel Mbangula. E Thiago Motta ringrazia la sua prima scommessa vincente.

Chi è Mbangula
Quando lo stupore (e lo scetticismo generale) si trasforma in meraviglia: sono bastati 23′ a Samuel Mbangula per farsi conoscere a chi – fino a pochi minuti prima della gara – non era nemmeno in grado di pronunciare il suo cognome. Ora, non si fa altro che parlare di lui. Nato in Belgio (e di origini congolesi), l’esterno offensivo inizia la sua carriera nel Club Brugge: nasce come centravanti, ma la sua velocità viene poi sfruttata sulla fascia. Così decisivo e talentuoso che già a 15/16 anni giocava da sotto età nelle giovanili. Dopo un solo anno con l’Anderlecht under 18, la Juventus punta su di lui grazie all’operazione – che comprendeva anche Koni De Winter e Joseph Nonge – curata da Matteo Tognozzi e Giovanni Manna per circa 300 mila euro. Da semplice gregario, la crescita nell’under 17 prima e, nella Next Gen poi, è costante. 94 presenze, 19 goal e 12 assist: questi i numeri di Mbangula prima della chiamata di Thiago Motta. Primo calciatore belga a segnare con la maglia bianconera e marcatore belga più giovane nella storia del campionato italiano. Mbangula è lo specchio del suo nuovo allenatore: coraggio, esuberanza e concretezza. Un nuovissimo protagonista, per una nuovissima Juventus. Buttato nella mischia, Mbangula non ha sentito la pressione e ripaga la fiducia con una prestazione da migliore in campo. E sicuramente non sarà la prima e unica apparizione della stagione.

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