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Virus del Nilo, 13 nuovi casi in Spagna, la popolazione chiede aiuto per combattere “il virus che uccide”

Almeno 13 nuovi casi di infezione da virus del Nilo occidentale ((West Nile) sono stati confermati dall’assessorato alla sanità in Andalusia, nel sud della Spagna. Un comunicato diffuso dalla Giunta regionale ha segnalato che i casi sono stati rilevati nelle provincie di Huelva e Siviglia. A fronte dell’aumento di casi e a seguito della morte […]

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Almeno 13 nuovi casi di infezione da virus del Nilo occidentale ((West Nile) sono stati confermati dall’assessorato alla sanità in Andalusia, nel sud della Spagna. Un comunicato diffuso dalla Giunta regionale ha segnalato che i casi sono stati rilevati nelle provincie di Huelva e Siviglia.

A fronte dell’aumento di casi e a seguito della morte di una donna di 86 anni a Puebla del Rio (Siviglia), un migliaio di abitanti della località – dietro la mobilitazione di una piattaforma sui social network – sono scesi in piazza ieri sera ed hanno manifestato chiedendo, con cartelli e striscioni, l’intervento immediato delle autorità sanitarie regionali e “più mezzi per combattere il virus che uccide”.

L’infezione è una zoonosi trasmessa da zanzare del genere Culex. Il virus si trasmette fra gli uccelli con la puntura di zanzare infette, mentre le persone e altri mammiferi possono infettarsi in maniera collaterale, senza trasmettere il virus a loro volta. Secondo il comunicato della Giunta dell’Andalusia, l’80% delle infezioni negli umani è asintomatica.

Intanto sono 99 i casi confermati in Italia dall’inizio di maggio 2024, con i 47 segnalati nel periodo dall’8 al 14 agosto. Sono invece 4 i decessi (2 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 1 Emilia-Romagna). Nello stesso periodo è stato segnalato un caso di Usutu virus in provincia di Modena come rileva l’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di sanità (Iss) di sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus, aggiornato al 15 agosto.

Dei 99 casi confermati, 60 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (1 Lombardia, 14 Veneto, 4 Friuli-Venezia Giulia, 36 Emilia-Romagna, 2 Puglia, 1 Calabria, 1 caso importato dagli Stati Uniti e 1 dall’Albania), 14 casi, asintomatici, sono stati identificati in donatori di sangue (4 Lombardia, 1 Veneto, 9 Emilia-Romagna) e 25 si sono manifestati con febbre (18 Veneto, 5 Emilia-Romagna, 1 caso importato da Oman e 1 dal Marocco).

Raggiungono il numero di 33 le province con dimostrata circolazione di West Nile virus in vettori/animali/uomo appartenenti a 11 Regioni. Per quanto riguarda i casi negli animali, il West Nile è stato riscontrato in 40 uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio in Sardegna, Abruzzo, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto e in 22 uccelli selvatici rinvenuti in Marche, Emilia Romagna, Veneto e Campania. Confermata anche la presenza del virus in 82 pool di zanzare catturate in Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Abruzzo. Non sono state invece rilevate positività al West Nile Virus in nessuna azienda avicola italiana. Per quel che concerne la presenza di Usutu virus negli animali, l’Iss fa sapere che “non è stata ancora rilevata negli uccelli e nelle zanzare”.