È quasi passato inosservato, ma Giuseppe Conte non ha solo risposto in video a Beppe Grillo tirando dritto sull’assemblea costituente. Poche ore dopo il post del fondatore, l’ex premier ha infatti pubblicato sul blog del Movimento 5 stelle l’articolo che apre ufficialmente i lavori per la rifondazione. Che saranno divisi in tre fasi: l’invio di proposte e suggerimenti sui temi, la discussione tra 300 iscritti estratti a sorte e altri sostenitori, il voto. “È il più grande esperimento di democrazia partecipativa mai realizzato, in Europa, da una forza politica, in linea con i criteri contenuti nella Raccomandazione della Commissione europea”, scrive nel blog Conte.

La prima fase – “Oggi inizia ufficialmente la prima fase del processo costituente del MoVimento 5 Stelle”, è l’esordio. “Una bellissima sfida, un’occasione di vero confronto e partecipazione per rinnovare l’azione politica del Movimento”. La “prima fase coinvolge tutte/i le/gli iscritte/i, le sostenitrici e i sostenitori, le elettrici e gli elettori del M5S che condividono la nostra Carta dei Principi e dei Valori”, spiega ancora il post. “Saranno loro ad indicare indicare i bisogni, gli obiettivi strategici e i cambiamenti organizzativi che dal proprio punto di vista il M5S dovrebbe affrontare. In questa fase è richiesto a tutti di concentrarsi soprattutto su bisogni e obiettivi strategici, oltreché su specifiche proposte operative”. E quindi lancia una chiamata: “Tutti i contributi, che dovranno pervenire entro il 6 settembre” attraverso un form da compilare online, “saranno resi disponibili in forma anonima e sarà possibile per tutti commentarli, sempre in forma anonima”.

La seconda fase – “Si svolgerà nei primi giorni di ottobre”, spiega Conte, “ed è la fase deliberativa vera e propria. Qui il confronto parte da una “guida alla discussione”, redatta da Avventura Urbana con il supporto di esperti tematici: un documento preparatorio del confronto, che serve a fornire a tutti i partecipanti la base informativa su ogni tema e le domande a cui rispondere durante le sessioni tematiche di discussione”. Lavoreranno insieme: “300 iscritti, estratti a sorte su un campione stratificato basato su equilibrio di età, genere e provenienza geografica, suddivisi in tavoli di lavoro;
tutti gli iscritti e i simpatizzanti che avranno contribuito attivamente nella prima fase, che potranno inviare proposte e suggerimenti attraverso la piattaforma; un gruppo di 30 giovani minorenni (14-17 anni); un gruppo di sostenitori non iscritti”. E “gli esiti di tali sessioni parallele sono inseriti, in modo distinto, nel report complessivo”.

La terza fase – Infine, c’è la fase “dell’assemblea vera e propria, che si svolgerà in modalità composita (partecipazione con presenza fisica oppure on-line) e vedrà la partecipazione di un panel di esperti, momenti di dibattito politico, l’illustrazione delle proposte e la loro votazione mediante consultazione in rete”. Conclude Conte: “Questo progetto è il modo migliore per affrontare il crescente disimpegno dei cittadini verso la politica e la diffidenza e la disaffezione che molti di loro provano verso tutto ciò che riguarda la “res publica”. Il Movimento è nato con una forte carica rivoluzionaria, una forte tensione innovativa”. Secondo il leader M5s è l’unico modo per sopravvivere: “E’ per questo che dobbiamo vivere la nostra parabola politica mettendoci seriamente e radicalmente in discussione“. E ancora: “Dobbiamo affrontare questo percorso con coraggio e determinazione, guardando al futuro, senza indugiare in un passato che non ritorna”. E, precisa, “siamo e dovremo sempre essere radicali nel difendere i nostri principi e valori. Siamo e rimarremo sempre scomodi”.

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