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“Donald Trump è un gran maleducato”: la regina Elisabetta II ferocissima sul candidato alla presidenza americana

L'indiscrezione dalla biografia di Craig Brown dal titolo “A voyage around the Queen”

“Trump è un gran maleducato”. A pronunciare il commento, davvero tagliente, non sarebbe stata una persona qualsiasi, ma la regina Elisabetta II. A rivelarlo sarebbe l’ultima biografia scritta da Craig Brown e dal titolo “A voyage around the Queen”.

La verità è che nessuno ha mai saputo cosa passasse per la testa della sovrana dal viso enigmatico e l’aria sempre imperturbabile.
Durante il suo lunghissimo regno, durato 70 anni, di incontri ufficiali con i leader di tutto il mondo ne ha avuti una infinità, ma mai una parola di troppo o un gesto sbagliato hanno lasciato intendere cosa si celasse dietro al suo sguardo. Ora che non potrà certo smentire ciò che le viene attribuito, il Daily Mail comincia a diffondere qualche passaggio del libro e va dritto sulla parte che più appassiona gli amanti della corona: “Il pensiero segreto della regina, condito anche da qualche dettaglio in più”.

A farle giudicare l’allora presidente americano Donald Trump “un gran maleducato” sarebbe stato l’atteggiamento da lui mostrato durante una visita ufficiale del 2018. Elisabetta II sarebbe stata molto infastidita dal modo che lui aveva di guardare sempre oltre le sue spalle, “alla ricerca di qualcosa di più interessante”. E considerando la differenza di statura tra i due, evidentemente la tentazione per Trump di guardare al di là era grande.

Non solo. Durante una delle due visite nel Regno Unito, i due avrebbero sfilato insieme davanti alla guard of honor schierata per salutarli. Lui, prima l’avrebbe fatta aspettare per almeno 10 minuti in una giornata di luglio in cui il termometro registrava 27 gradi, poi una volta raggiunta, l’avrebbe tenuta sempre dietro, allungando il passo e mettendo in difficoltà una sovrana ormai 92enne. Evidentemente, il disappunto della regina, in quella circostanza, deve avere superato la sua proverbiale capacità di non lasciarsi andare a nessun commento, specialmente quando si trattava di ospiti ufficiali.

“Never complain never explain” è sempre stato il suo mantra, mai lamentarsi e mai dare spiegazioni, ma evidentemente Trump aveva superato ogni limite di resistenza. In quella occasione, Londra lo aveva accolto anche con alcune proteste che avevano gonfiato un pallone gigante con le fattezze di una bambino e lo avevano librato nell’aria per salutarlo.

Elisabetta II lo aveva ricevuto nel castello di Windsor per un “afternoon tea” ed i due si erano così intrattenuti in una conversazione che aveva lasciato Trump sicuro di averla conquistata. Alla sua morte, nel settembre del 2022, insieme alla first Lady Melania aveva diffuso un comunicato nel quale ricordavano “con affetto il tempo passato insieme alla Regina” aggiungendo che non avrebbero mai dimenticato “la sua generosa amicizia, grande saggezza e meraviglioso senso dell’umorismo”.

Peccato che nelle rivelazioni contenute nel libro non manchino parole taglienti anche per l’ultima signora Trump. “Devono avere una sorta di accordo”, insinuava segretamente Elisabetta II, sennò come si sarebbe spiegato quel matrimonio? “Come avrebbe potuto restare sposata con lui se non fosse stato così”.

Ma The Donald, ignaro di tutto questo, “è sempre stato convinto di essere il suo ospite preferito in assoluto. Durante il suo regno, Sua maestà incontrò diversi leader stranieri, anche controversi, compresi Bashar al-Assad, Robert Mugabe, Idi Amin, Donald Trump, l’imperatore Hirohito e Vladimir Putin – scrive l’autore della biografia – e potrebbe aver ritenuto la loro compagnia non proprio conviviale e dopo la loro partenza potrebbe anche aver espresso una discreta parola di disapprovazione”.

Esattamente quella che evidentemente spese per definire Trump “un gran maleducato” a qualche settimana di distanza dalla sua visita parlando con una commensale, rimasto rigorosamente anonimo.