Mafie

Il figlio di Riina deride la via intitolata al giudice Terranova, l’ex prefetto: “Cambiammo nome a quella strada perché ci abitava il boss”

Il post del figlio di Totò Riina continua a provocare polemica. Nel giorno di ferragosto, infatti, il terzogenito del capo dei capi di Cosa nostra ha pubblicato una foto su Instagram con scritto: “Buon Ferragosto a tutti voi da via Scorsone 24, 90034, Corleone”. In quella strada c’è la residenza storica dei Riina, ma dal 2018 la via è stata intitolata a Cesare Terranova, in memoria del magistrato ucciso dalla mafia a Palermo insieme al suo collaboratore Lenin Mancuso. Ecco perché il post di Riina junior, che ha volutamente citato la strada col vecchio nome, suona come una derisione del giudice assassinato. “Totò Riina ‘u curtu ha ormai definitivamente perso la sua partita. La Prefettura e la Commissione straordinaria, all’epoca, hanno fatto una scelta giusta. Totò Riina aveva sputato sul giudice Cesare Terranova nel corso di un interrogatorio. Lo Stato ha voluto rispondere a quell’oltraggio, con un segno tangibile e permanentemente visibile della superiorità del magistrato sul mafioso, dell’uomo di legge sul criminale, della vittima di mafia sul carnefice”, scrive sul giornale online Città Nuove Corleone Antonella De Miro, consigliera di Stato e prefetto di Palermo all’epoca in cui il nome della strada venne cambiato. “Scorsone – aggiunge l’ex prefetto – significa scorpione, e Totò ‘u curtù era nato sotto il segno zodiacale dello scorpione; il nome della strada identificava, quindi, il suo dominio su quel territorio. Avere sostituito il nome della via con quello del magistrato, persecutore di Cosa nostra, ha voluto significare il riappropriarsi del territorio da parte dello Stato anche attraverso l’uso della toponomastica, è stato come piantare la bandiera tricolore nel comune di Corleone fin dentro casa della famiglia Riina”.

Il post di Riina junior è stato pubblicato nei giorni in cui il figlio del boss ha festeggiato il suo matrimonio a Corleone. Il rampollo dell’ex capo dei capi ha sposato una donna spagnola, Elena. Le nozze sono state celebrate il 7 giugno scorso. Sposo in abito scuro e sposa in abito lungo bianco con ricami in pizzo e coroncina di fiori in testa. I festeggiamenti siciliani dell’evento si sono svolti poi nel ristorante Mountain Palace La Schera, in contrada Piano Scala a Corleone, un locale con grande giardino e fontana al centro. Oltre 200 invitati tra cui i parenti e gli amici della sposa. Presenti le sorelle di Giuseppe Salvatore Riina, che è il terzogenito del boss corleonese, Maria Concetta e Lucia col marito e la madre Ninetta Bagarella, che sposò Riina il 16 aprile 1974, sorella del killer mafioso Leoluca. Ma in paese nessuno aveva confermato la notizia della festa di nozze. Qualche particolare si deduce dalle foto che Salvuccio Riina ha postato su Instagram come la sua mano e quella della donna che definisce “Mi mujer“. Tra quei post anche quello delle polemiche, che è stato poi cancellato.