“Ma la diga è fatta. È in gara. So già chi la fa, ma non posso dirtelo“. E risate di Giovanni Toti, al telefono con Aldo Spinelli. Stanno parlando dei lavori per la nuova diga di Genova, la maxi opera finanziata coi fondi del Pnrr per un valore di circa un miliardo e 300 milioni di euro. Poi l’ex presidente della Regione Liguria aggiunge: “Secondo me vince Salini, Fincantieri“. “Ma speriamo, ma speriamo” gli dice Spinelli. E ora c’è una svolta nell’indagine della Procura europea sull’appalto: i pm Stefano Castellani e Adriano Scuderi indagano per turbativa d’asta con danno agli interessi finanziari della Ue. L’intercettazione tra Spinelli e Toti risale al 21 settembre del 2021. Intanto i due andranno a processo, insieme a Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità portuale, con l’accusa di corruzione.

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Diga di Genova, la Procura Ue indaga per turbativa. L’intercettazione di Toti sulla maxi opera da un miliardo. “Sappiamo già chi vince la gara”

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