LA RICERCA DEGLI ANNI 80 - 2/4
Ipotesi e pareri contrastanti, credenze e scetticismo riguardo il telo della sacra Sindone (oggi conservata nella cattedrale di San Giovanni Battista a Torino e proclamata così dal cavaliere francese Geoffroi de Charny, che la donò al decano della chiesa di Lirey, in Francia) si rincorrono fin dalla sua prima esposizione pubblica stimolando, tra gli altri, l’immaginazione di storici e capi ecclesiastici. Nel 1988, una squadra di ricercatori internazionali ne analizzò un pezzo utilizzando la datazione al carbonio (tecnica che usa il decadimento di un isotopo radioattivo del carbonio per determinare ora e data di realizzazione degli oggetti) e collocando il tessuto tra il 1260 e il 1390 d.C. Secondo questa interpretazione e gli identici risultati ottenuti da tre laboratori diversi, l’opera avrebbe solo sette secoli. Si tratterebbe, quindi, di un falso.