Tennis

Sinner e il caso doping, l’assenza di Ferrara e Naldi negli ultimi tornei ha una spiegazione: le loro leggerezze dietro il rischio squalifica

In seguito alla nota ufficiale circa la positività involontaria, si è compreso come i due hanno giocato un ruolo determinante nella vicenda

Un’assenza nel box di Jannik Sinner che, forse, non è più una semplice casualità. Al torneo di Cincinnati – vinto proprio dal numero 1 al mondo – e anche in alcuni precedenti apparizioni una fotografia ben chiara: nel suo “angolo” riservato erano presenti solo l’amico-manager Alex Vittur e i due allenatori Simone Vagnozzi e Darren […]

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Un’assenza nel box di Jannik Sinner che, forse, non è più una semplice casualità. Al torneo di Cincinnativinto proprio dal numero 1 al mondo – e anche in alcuni precedenti apparizioni una fotografia ben chiara: nel suo “angolo” riservato erano presenti solo l’amico-manager Alex Vittur e i due allenatori Simone Vagnozzi e Darren Cahill. All’appello mancavano Umberto Ferrara (il preparatore atletico) e Giacomo Naldi (il fisioterapista). Nulla di preoccupante, all’apparenza. Ora, invece, è tutto più chiaro.

Il ruolo di Ferrara e Naldi
In seguito alla nota ufficiale circa la positività involontaria al doping per tracce di Clostebol di Sinner, si è compreso come i due addetti alla cura del fisico del campione altoatesino hanno giocato un ruolo determinante nella vicenda, a causa di una catena di leggerezze che avrebbe potuto portare a una squalifica di 18 mesi. Ferrara è infatti l’uomo che ha acquistato il farmaco contenente il Clostebol e lo ha portato negli Stati Uniti durante i tornei in programma in primavera, Naldi invece lo ha usato per curare una ferita al dito massaggiando poi Sinner. L’assenza in tribuna, ora, appare probabilmente come il segnale di una situazione da risolvere.

Naldi dalla Virtus a Sinner
Nella sentenza integrale pubblicata dall’Itia, che ha svelato alcuni retroscena decisivi, il fisioterapista Naldi viene menzionato ben 78 volte, il preparatore atletico Ferrara 51. Protagonisti di una vicenda che ha messo a dura prova le emozioni di Sinner che dopo la vittoria del 15esimo torneo in carriera si è dovuto lasciare alle spalle “un periodo impegnativo e sfortunato”. E i social, così come alcuni colleghi (vedi il commento su X di Kyrgios) non lo hanno risparmiato. Entrato nella “scuderia Sinner” nel 2022 – per curare un infortunio alla caviglia destra rimediato a Sofia contro Holge Rune – Giacomo Naldi (che aveva da poco lasciato il suo lavoro alla Virtus Bologna) era stato suggerito proprio da Umberto Ferrara, colui da dove tutto è partito.

I risvolti della vicenda
Il medicinale contente il Clostebol – agente anabolizzante e sostanza proibita dall’Itia – è il Trofodermin ed era stato acquistato il 13 febbraio dal preparatore atletico di Sinner, Umberto Ferrara, in una farmacia di Bologna. La crema è stata portata negli Usa: il fisioterapista Giacomo Naldi ha utilizzato la pomata per rimarginare un taglio al dito durante il periodo dell’Indian Wells. Negli stessi giorni, il fisioterapista ha massaggiato Sinner contaminandolo involontariamente. In che modo? Il tennista soffre di dermatite al piede e alla schiena, quindi spesso sono presenti dei piccoli tagli cutanei: proprio durante i massaggi di routine, la pelle avrebbe assorbito il Clostebol che Naldi aveva sul dito.