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Tennis, camuffato sugli spalti per insultare l’avversario che lo ha battuto: Tomic cacciato. “Tornerò con 30 persone solo per fischiarti”

Farsi cacciare da una partita senza mettere piede in campo è possibile: chiedere allo stravagante e controverso Bernard Tomic. Al Challenger 125 di Santo Domingo, dopo essere stato eliminato da Andres Andrade nei quarti di finale, l’attuale n.238 Atp si è presentato sugli spalti camuffato con degli occhiali neri per disturbare e insultare l’ecuadoregno durante la finale del torneo. Dopo essere stato scoperto dagli organizzatori, l’australiano Tomic è stato invitato (e costretto) ad abbandonare le tribune. I primi attriti erano nati proprio durante la fine del loro match quando avevano lasciato il campo senza degnarsi di uno sguardo, tantomeno di una stretta di mano, a causa di alcuni episodi controversi.

“All’inizio la gente si faceva fotografare con lui, ma poi, quando la situazione è sfuggita di mano, è successo qualcos’altro”, ha dichiarato Sandy Sojo, addetto stampa della Federazione tennistica dominicana a claytenis.com. “Ogni volta che Dzumhur vinceva un punto, Tomic batteva le mani al fine di farsi notare da Andres“.

Il commento di Andrade: “Tomic è un pazzo”
Al termine della partita, il tennista lucky loser ecuadoregno aveva così commentato il comportamento di Tomic in campo contro di lui: “È pazzo. Nello spogliatoio mi ha insultato dicendo cose anche peggiori di quelle dette in campo. Mi ha anche minacciato dicendo che la prossima volta sarebbe venuto con trenta persone al seguito solo per fischiarmi”. Alla fine c’era solo lui, ed è stato cacciato prima del previsto.