Inizialmente si temeva che potesse avere la meningite o, più probabilmente, la sepsi
Una vicenda toccante e terribile quella della piccola Milly-Rose Stirrup di sei anni di Denton della contea della Greater Manchester, in Inghilterra. “Era felice ed amorevole, ha passato tutta la giornata giocando ai videogiochi: dopo 24 ore dopo era morta”, hanno raccontato i genitori Shaun e Phillipa. La bimba lo scorso febbraio è stata portata d’urgenza al Royal Manchester Children’s Hospital. Dopo alcuni controlli si è scoperto che era affetta da una rara malattia genetica non diagnosticata ed è morta improvvisamente, dopo aver contratto un semplice virus intestinale, secondo quanto riferito da un’inchiesta e come riporta il Manchester Evening News.
L’inchiesta ha evidenziato che Milly-Rose, di Denton, Tameside, ha vomitato per la prima volta durante la notte del 14 febbraio dell’anno scorso, ma i suoi genitori hanno pensato che si trattasse di un virus che circolava nella sua scuola. Il virus, ora confermato essere norovirus, ha causato vomito e diarrea e Milly-Rose ha preso un giorno di malattia da scuola.
Si è svegliata nelle prime ore del 16 febbraio lamentando mal di pancia e dicendo che “le faceva male il cuore”. Dopo aver chiamato l’ambulanza, Shaun e Phillipa hanno ricevuto il consiglio di portarla in ospedale. Milly-Rose è stata valutata come “lievemente disidratata” e le è stata somministrata una soluzione per idratarla. Una volta dimessa è stata riportata a casa, ma la situazione è peggiorata fino al decesso.
Inizialmente si temeva che potesse avere la meningite o, più probabilmente, la sepsi. Dopo alcuni controlli è emerso che si trattava di una rara mutazione di un gene noto come LPIN1che causa il deficit quasi completo della proteina LPIN1, necessaria per far fronte allo stress metabolico. L’esperto di medicina metabolica, il dott. Bernd Schwahn, ha affermato che i bambini con questa condizione possono “sembrare sani quando stanno bene, ma sotto stress metabolico possono subire una catastrofica disintegrazione muscolare”.