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Ius Scholae, Tajani: “Essere italiano non è legato a sette generazioni prima. La realtà è cambiata, guardiamola per quella che è”

“Il mondo è cambiato. Lo Ius scholae? Perché dico che bisogna andare avanti? Non perché son un lassista che vuole aprire le frontiere italiane a cani e porci. Ma perché la realtà italiana è questa e noi dobbiamo andare avanti” lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani intervenendo al Meeting di Rimini. “Il mondo è fatto così, essere italiano non è legato a sette generazioni prima, è essere quello che sei tu. Preferisco chi ha genitori stranieri e canta l’inno di macelli a uno italiano che non lo canta”.