Vladimir Putin ha accusato l’Ucraina di avere cercato di attaccare la centrale nucleare della regione di Kursk. “Il nemico ha cercato di bombardare la scorsa notte la centrale nucleare di Kursk”, ha detto il presidente della Federazione russa durante una riunione sulla situazione nelle regioni di confine russe di Kursk, Belgorod e Bryansk. Putin ha auspicato che esteri dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica possano recarsi sul luogo “per valutare la situazione”. Proprio questa mattina un portavoce dell’Agenzia ha riferito che il direttore Raphael Grossi visiterà l’impianto “la prossima settimana“. Ma l’offensiva di Kiev non si ferma e l’aeronautica militare fa sapere di aver sferrato un attacco aereo con bombe americane GBU-39 ad alta precisione su una base di plotone russa: “Sono stati colpiti il posto di comando della base dell’aeronautica militare, l’unità nemica, l’equipaggiamento, le armi e fino a 40 militari russi”, dicono.

Volodymyr Zelensky, che ha visitato le truppe al fronte nella regione di Sumy, al confine con quella di Kursk, ha annunciato che un altro insediamento in quest’ultimo oblast “è sotto il controllo ucraino“. “Ho visitato la zona di confine della regione di Sumy e ho tenuto un incontro con il Comandante in capo (Oleksandr, ndr) Syrsky e il capo dell’Amministrazione militare di Sumy – ha scritto il presidente ucraino su Telegram -. Il Comandante in capo ha riferito sulla situazione operativa in tutte le aree di operazioni attive… c’è un altro insediamento sotto il controllo ucraino”.

Durante la riunione con Putin il ministro per le situazioni di emergenza Alexander Kurenkov ha riferito che più di 114mila persone sono state evacuate da nove comuni della regione attaccata dieci giorni fa dalle forze armate di Kiev. Il governatore ad interim dell’oblast, Alexey Smirnov, ha annunciato che è iniziata la costruzione di strutture modulari in cemento armato per creare rifugi per la protezione dai raid ucraini. L’amministrazione ha identificato alcuni luoghi solitamente affollati dove posizionare i rifugi, che saranno a ridosso di 60 fermate dei mezzi pubblici. Secondo Smirnov, altre 10 strutture saranno realizzate nella cittadina di Zheleznogorsk e, secondo l’Afp, misure simili saranno adottate a Kurchatov.

La regione è stata, hanno riferito le autorità di Mosca, uno degli obiettivi degli attacchi di droni avvenuti questa notte. Altri 13 velivoli, ha reso noto il ministero della Difesa, sono stati distrutti sul territorio della regione di Volgograd, 7 sulla regione di Rostov, 4 sulla regione di Belgorod, 2 sulla regione di Voronezh e uno sulla regione di Bryansk. Il ministero ha riferito anche che le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio nella regione ucraina di Donetsk, quello di Mezhevoye, in direzione della cittadina di Pokrovsk.

In Ucraina i timori crescono i timori che il raggio d’azione delle truppe di Mosca si allarghi. L’Ambasciata degli Stati Uniti a Kiev ha messo in guardia contro “un aumento del rischio di attacchi notturni e diurni da parte di droni e missili russi in tutta l’Ucraina, in concomitanza con la Giornata dell’Indipendenza dell’Ucraina del 24 agosto“. L’allerta, si legge sul sito dell’Ambasciata, si riferisce ai “prossimi giorni e per tutto il fine settimana”.

Anche l’Ambasciata cinese ha lanciato un avvertimento ai connazionali per una possibile intensificazione dei bombardamenti russi. La sede diplomatica di Pechino ha rinnovato l’invito ai cittadini cinesi a non recarsi in Ucraina, “tenuto conto dell’attuale situazione di sicurezza”, e ha detto a quelli che sono presenti di cercare immediatamente riparo in luoghi sicuri quando risuoni l’allarme aereo.

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