Cronaca Nera

Molestie sessuali su una bimba di 7 anni. Arrestato un pastore della chiesa evangelica di 83 anni in Trentino

Sono gravissime le accuse che hanno colpito un pastore evangelico di 83 anni, arrestato dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Trento per molestie sessuali ai danni di una bambina di 7 anni. Al momento, il religioso si trova nella sua casa agli arresti domiciliari, mentre la piccola e i suoi genitori sono stati allontanati dall’abitazione nella quale risiedevano e all’interno della quale sono avvenute le violenze.

Gli abusi e la prima confessione – La piccola e la sua famiglia, di origini straniere, erano ospiti della missione della chiesa evangelica in Trentino e alloggiavano proprio nell’abitazione del pastore che, nel 2022, quando la famiglia era arrivata in Italia, svolgeva precisi incarichi direttivi all’interno della chiesa. Dalle ricostruzioni, sembra che i primi episodi risalgano all’estate del 2023. La bambina passava molte ore a casa, lontana dai genitori, sola con il religioso e l’uomo avrebbe approfittato proprio di queste occasioni per molestarla.

L’indagine è scaturita da una segnalazione di una volontaria della Caritas ai servizi sociali. All’inizio, la bambina era andata dai genitori per raccontare quanto avvenuto e il padre, sconvolto, si era rivolto ad altri membri della comunità. Tra questi, in particolare, un membro anziano aveva cercato un confronto con il religioso. “Si è vero l’ho molestata mi sento uno schifo!”, aveva detto l’arrestato, ammettendo poi la propria colpevolezza anche di fronte ai genitori della minore. Sia ai genitori, che agli appartenenti alla comunità, il religioso aveva poi promesso di smettere con le molestie e gli abusi ai danni della piccola, all’uomo era stato anche vietato di prenderla in braccio e di entrare nella sua stanza.

Nuove molestie – Tra aprile e maggio di quest’anno, però, la madre della bambina ha notato un nuovo avvicinamento del pastore alla figlia, nonostante i divieti della comunità. A quel punto, è stato organizzato un incontro interno alla comunità – lo scorso luglio – durante il quale il religioso ha ammesso di aver nuovamente molestato la bimba. In quell’occasione, il padre della vittima ha registrato per intero la conversazione – e la confessione – che ora si trova agli atti dell’indagine.

A seguito dell’apertura dell’inchiesta, il religioso ha presentato le proprie dimissioni scritte dal ruolo di pastore, specificando però che si tratta di un allontanamento temporaneo dalla carica e dagli incarichi. A detta degli inquirenti, l’83enne sarebbe incapace di autocontrollo, considerando anche che, secondo l’accusa, i fatti denunciati dalla piccola sarebbero solo una parte delle molteplici molestie subite.