Un sospettato è stato arrestato dopo essere stato trasportato in ospedale
Una tragedia, quella che si è consumata a Bradford lo scorso 21 agosto, quando una casa è stata avvolta dalle fiamme. All’interno, Bryonie Gawith, 29 anni, e i suoi tre figli, Destiny, Oscar e Aubree, rispettivamente di 9 anni, 5 anni, 22 mesi.
Nonostante l’arrivo dei soccorsi e dei pompieri, la donna è stata dichiarata morta sul posto, mentre i tre bimbi sono stati portati in ospedale. Per loro, purtroppo, non c’è stato niente da fare e si sono spenti poche ore più tardi.
“Ho visto le luci blu che lampeggiavano e ho pensato subito che qualcosa non andasse – ha detto una vicina di casa, Lindsey Pearson -. Io e mia figlia abbiamo guardato fuori dalla finestra e il cielo era illuminato. Le fiamme erano intense, sembrava un temporale. Pensavo fosse la casa di cura in cui lavoro che si trova sulla stessa strada. Ho pensato: ‘devo andare’, ma la polizia mi ha fermato. Dicevano che c’erano persone all’interno della casa in fiamme. È stato terribile, tutti erano sconvolti”.
Ancora ignoto il nome del presunto assassino che avrebbe appiccato l’incendio. L’ex marito di Gawith, Jonathan Birtle, è stato accusato di aver aggredito e strangolato Bryonie lo scorso 27 luglio, ma era in prigione la sera dell’incendio.
Ad essere arrestato, invece, è stato un uomo di 39 anni che è era sul posto ed è stato trasportato in condizioni critiche all’ospedale. La polizia ha dichiarato che l’incendio è stato appiccato deliberatamente come parte di un incidente domestico.
“La nostra indagine è ancora nelle fasi iniziali, ma crediamo che l’incendio sia stato appiccato deliberatamente e che questo incidente sia di natura domestica – spiega la sovrintendente Lucy Leadbeater della polizia del West Yorkshire -. I detective della nostra squadra hanno avviato un’indagine per omicidio in relazione all’incendio. Gli agenti specializzati stanno effettuando pattugliamenti nella zona per rassicurare i residenti. Faccio un appello a chiunque si trovasse nell’area di Westbury Road al momento dell’incidente, e a chiunque abbia riprese di telecamere di sorveglianza, affinché si faccia avanti”, ha concluso la sovrintendente.