È morto a 64 anni, colpito da un infarto mentre era in vacanza con la famiglia in Calabria, il Garante nazionale dei detenuti Felice Maurizio d’Ettore. A comunicarlo in una nota è il ministero della Giustizia: il Guardasigilli Carlo Nordio, “con tutti i suoi collaboratori, manifesta il più profondo cordoglio per la perdita incolmabile di Felice Maurizio D’Ettore. Ne ricorda con commozione l’integrità morale e la grande preparazione intellettuale, manifestata anche nella sua ultima funzione quale Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Tutti ci stringiamo commossi attorno alla famiglia con l’affetto più profondo e la gratitudine per tutto quello che ci ha dato”, si legge nel comunicato.

Ordinario di Diritto privato a Firenze, D’Ettore era stato parlamentare nella scorsa legislatura (2018-2022): eletto nelle liste di Forza Italia, era passato a Coraggio Italia e poi, alla vigilia delle elezioni, a Fratelli d’Italia. Nominato dal governo alla fine dello scorso anno, ha assunto l’incarico di Garante a gennaio, succedendo a Mauro Palma. A esprimere le condoglianze per la scomparsa anche il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, suo ex compagno di partito in Forza Italia: “A Maurizio mi lega da anni un rapporto di amicizia, stima e grande rispetto. Con lui se ne va una persona di grande umanità, qualità professionali e competenza. Non posso che stringermi con sincera commozione ai suoi familiari e amici”.

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