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Un uomo dopo un orgasmo inizia a vedere il mondo “in rosa”: ecco da dove nasce la sindrome rara che avevano anche Vincent Van Gogh e Wassily Kandinsky

In altri casi c'è chi ha visto l’arancione all’inizio del rapporto, il giallo durante e poi il rosa

Lo hanno ribattezzato Mr R. per proteggere la sua identità. Un uomo di 31 anni, sposato, è infatti la “vittima” di un bizzarro effetto legato a una rara sindrome di cui è affetto. Mr R., infatti, ogni volta che ha un orgasmo comincia a vedere tutto ciò che lo circonda colorato di rosa. Non solo. Dopo aver raggiunto l’apice del piacere sessuale, l’uomo inizia a vedere gli oggetti in modo più nitido e luminoso, come se fosse sempre mattina anche quando è notte. Il caso è stato documentato dai un gruppo di medici iraniani, a cui Mr R. si è rivolto, in uno studio pubblicato sulla rivista Psychiatry.

L’uomo è stato sottoposto a una serie di test e poi si è arrivati alla diagnosi: sinestesia, una rara condizione in cui i sensi si incrociano tra loro. In altri casi, questa sindrome può portare qualcuno ad “assaporare i colori” o a “percepire i suoni”. I medici raccontano: “L’uomo affermò che durante i suoi orgasmi, sperimentava cambiamenti nell’acuità visiva ogni volta che aveva gli occhi aperti e vedeva gli oggetti più nitidi e luminosi del solito. Ha descritto questi cambiamenti come ‘visione ad alto contrasto con colore rosa dominante ovunque’ e ha affermato che l’ambiente diventava più luminoso come se fosse mattina presto, anche se l’ambiente era buio”.

Il paziente, che è anche un medico, inizialmente ha curato la sua particolare condizione utilizzando l’antidepressivo Sertralina. Ma dopo tre mesi, ha chiesto aiuto in un ospedale vicino, dove i medici hanno ipotizzato che fosse affetto da questa rara malattia neurologica. A questo punto, il paziente ha rivelato anche di aver sofferto di alterazioni della percezione durante l’infanzia, a causa di dolori al petto provocati da una valvola cardiaca difettosa. In particolare ha riferito che durante questi episodi di dolore, si sentiva “bianco”, una sensazione che non è mai stata evocata da altri sentimenti. Ma questo effetto è cessato prima dell’età adulta, dopo che il problema della valvola cardiaca è stato risolto. Il paziente è stato dimesso e non gli sono state offerte ulteriori cure. Mr R. ha riferito di non soffrire di disfunzione erettile e di essere soddisfatto della propria vita sessuale, anche se “in rosa”.

La sinestesia, la sindrome di cui soffre l’uomo, è causata dall’eccitazione di neuroni che attivano accidentalmente altri nervi non correlati, scatenando nelle persone una sensazione di “confusione”. Non è chiaro perché un orgasmo possa portare alla sinestesia, ma i medici ritengono che il flusso di ormoni del benessere rilasciati e l’aumento dell’attività cerebrale durante l’atto sessuale possano aumentare la probabilità di eccitazione di più neuroni. Spesso la sinestesia è collegata allo sviluppo del cervello: si dice che durante l’infanzia l’organo si sia sviluppato in un modo diverso da quello delle persone “neurotipiche”.

Molte persone conducono una vita normale e piena nonostante questa condizione, e alcune affermano addirittura che la sinestesia consente loro di vivere un’esperienza più ricca del mondo. In altri casi, gli individui hanno riferito di aver sperimentato colori diversi durante ogni fase del sesso. Hanno riferito di aver visto l’arancione all’inizio del rapporto, il giallo durante e poi il rosa nella fase dell’orgasmo. Altri tipi di percezione sono la visione di un colore specifico quando si sente il clacson di un’auto o la capacità di percepire il sapore delle parole quando le si sentono.

Si dice che Vincent Van Gogh e Wassily Kandinsky avessero la stessa condizione di Mr R. Non esiste una cura specifica per la sinestesia, ma i medici affermano che non è necessaria poiché non si tratta di una malattia. “Contrariamente a quanto riportato in precedenti studi, il nostro caso ha dimostrato che l’orgasmo cromatico è un tipo di sinestesia che potrebbe non avere effetti negativi sulla vita sessuale degli uomini”, concludono i medici.

Valentina Arcovio