Cronaca

Velivolo ultraleggero perde quota dopo il decollo da Terni e prende fuoco. Le due vittime erano membri esperti dell’Aeroclub di Pescara

Un velivolo ultraleggero è caduto poco dopo il decollo a Terni. Le vittime, Claudio Di Giacomo e Massimo Scanninanico, erano entrambi residenti del pescarese e membri dell‘Aeroclub di Pescara. Di Giacomo era anche l’ex presidente del Pescara. Il velivolo, un aeromobile da turismo quadriposto e monomotore, era diretto all’Aquila ed è decollato dall’aviosuperficie “Leonardi” di […]

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Un velivolo ultraleggero è caduto poco dopo il decollo a Terni. Le vittime, Claudio Di Giacomo e Massimo Scanninanico, erano entrambi residenti del pescarese e membri dell‘Aeroclub di Pescara. Di Giacomo era anche l’ex presidente del Pescara. Il velivolo, un aeromobile da turismo quadriposto e monomotore, era diretto all’Aquila ed è decollato dall’aviosuperficie “Leonardi” di Terni. Dalle prime informazioni, sembra che abbia perso quota poco dopo il decollo e che, nello schianto con il terreno – alla fine della strada di Maratta, verso Narni poco dopo il parco Chico Mende – abbia preso fuoco.

Grande il dolore in città e presso l’Aeroclub per la terribile notizia. “Erano nostri soci assidui, frequentavano la nostra associazione da alcuni anni”, ha spiegato il presidente dell’Aeroclub di Pescara Cristiano D’Ortenzio. I due uomini, entrambi 60enni, avevano ottenuto il brevetto da pilota dopo l’apposito corso e ” potevano guidare un aereo per fini privati”, aggiunge D’Ortenzio. “Conoscevano bene il tipo di aereo su cui si trovavano. Volavano spesso con questo tipo di velivolo. In questo momento non ci sono davvero parole. Aspettiamo le due indagini che sono state parte per capire la dinamica dell’incidente “, ha concluso il presidente del club.