“I nostri allevamenti sono i più sostenibili del pianeta, non c’è altro continente nel quale il benessere animale venga tenuto in così alta considerazione”. Ne è convinto il ministro per l’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che al Meeting Cl di Rimini è tornato a difendere gli allevamenti, anche quelli intensivi. Strutture che in alcune regioni d’Italia come la Lombardia hanno conseguenze pesantissime sulla qualità dell’aria, sui livelli di smog e di veleni delle acque.
“Vorremmo di meglio, vorremmo di più, si può fare tutto, però si deve sapere che è tutto ha un costo ed è un costo elevato” ha aggiunto il ministro. “Quando si parla della differenza tra allevamenti, intensivi ed estensivi, si deve chiedere al cittadino se è disposto a pagare il prodotto 10, 20, 30 volte di più di quanto lo paga adesso e se la risposta è no quel cittadino deve sapere che non comprerà più il prodotto a basso costo o a costo equo, proveniente dai nostri allevamenti, ma lo comprerà da allevamenti di altri continenti che impattano sull’ambiente e sul benessere animale 10, 20, 30 volte più di quanto fa un nostro allevamento”.
Il ministro ha quindi rivolto un invito alla stampa,”in particolare alla tv di Stato” che “essendo sostenuta dai soldi dei cittadini italiani con le loro tasse dovrebbe sempre commisurare il giusto livello di informazione e di trasparenza con una premessa a fronte di 1, 2, 10, 20 produttori che non rispettano le regole ce ne sono centinaia di migliaia che faticano e tengono in piedi quest’economia, compreso lo stipendio dei giornalisti che parlano in quel modo, con il loro lavoro e rispettando tutte le regole. È una premessa necessaria non c’è alcuna ostilità”, ha concluso.