UN TOUR SPONSORIZZATO E LE CRITICHE - 3/3
Per “sponsorizzare” il tour, A. pubblica anche filmati insieme ad altri ragazzi (che però non si fanno vedere). “A me la mia ragazza non assaggia il calippo, dice che queste cose non le fa perché è timida”, assicura uno dei due partecipanti al Calippo Tour. Neanche a dirlo, i commenti sotto ai filmati non sono generosi: “Vicinanza alla famiglia di questa ragazza, che l’ha cresciuta, speso soldi per mandarla a scuola e lei ti ringrazia con il Calippo Tour.. questo è quello che ci meritiamo“, “Immagina tornare a casa dopo una dura giornata di lavoro e scoprire che tua figlia fa il Calippo Tour”, “Certo che avere una figlia, oggi è un terno a lotto. Povera famiglia”. Ma qualcuno la difende: “Tutte le ragazze della sua età fanno il Calippo Tour, l’unica differenza è che lei lo dice”. Ecco, quest’ultima osservazione è alquanto eccessiva e decisamente generalizzata. “Vecchie boomer, fate le moraliste. Mangiare il calippo non è una cosa oscena, non faccio del male a nessuno”, si difende lei.