A svelarlo è Gianluigi Lembo, voce dell’Anema e Core band
Che il pandoro gate abbia contribuito alla frattura insanabile e profonda tra Chiara Ferragni e Fedez è cosa risaputa, ma non è stato solo quello. Il rapper, durante la sua intervista a Belve, aveva detto: “Quando scopro che quella cosa (il caso Balocco, ndr) è stata gestita in questa maniera mi chiedo come sia possibile. Ho cercato di capire. Non voglio entrare nel merito ma voglio dire una cosa su Chiara. Io ho sempre voluto difenderla. La cosa che mi ha fatto stare male, che non è il motivo per cui ci siamo lasciati, è che ti trovi a dover rispondere di una cosa che non hai commesso tu e non puoi nemmeno difenderti. Devi aspettare che un’altra persona gestisca questa cosa al posto tuo. Io e mia moglie siamo diversi, io mi sarei difeso da subito. Ma non potevo difenderla. Queso ha contribuito a creare un clima non proprio disteso ma non è finita per questo”.
In realtà pare che la crisi fosse già profonda diversi mesi prima, già l’estate scorsa. A confermarlo in una intervista a MowMag è Gianluigi Lembo, voce dell’Anema e Core band, fissi in uno dei locali più rinomati di Capri, dove i Ferragnez sono stati spesso ospiti. “Ricordo la scorsa estate, quando non c’era ancora aria di crisi matrimoniale, – ha detto il musicista – che lei e Fedez battibeccavano spesso. Insomma, si percepiva che non tutto andava per il verso giusto”. Da lì a poco dopo la rottura.