Uno dei volti più iconici del cinema italiano ed internazionale ha compiuto 80 anni lo scorso 15 agosto. Barbara Bouchet, nata a Liberec nella Repubblica Ceca ma adottata di fatto dal nostro Paese, si è raccontata in una lunga intervista a La Stampa. “Vediamo cos’ho imparato nella vita. A vivere giorno per giorno. La pazienza, tanta- ha detto – A non entrare mai nei conflitti, perché finiscono per far del male solo a te. E che occorre mantenersi in forma. Se agli 80 ci sono arrivata in salute, tanto male le cose non devo averle fatte”.
Sul compleanno ha ricordato: “Gli anni li ho suddivisi. I primi 25 li ho festeggiati a Roma, i secondi 25 in Sardegna con una mia coetanea che li compiva negli stessi giorni. Agli ultimi 30 faremo la festa a settembre a Milano, al ristorante di mio figlio Alessandro. Sono come mia madre che diceva a noi figli: siete in sei e voglio essere festeggiata da ognuno di voi separatamente. Il rimpianto? È di non poter cambiare quei siti che scrivono che ne ho 81”.
Tantissimi gli incontri nel suo percorso professionale: “Con Steve McQueen abitavamo insieme a Malibu ogni mattina piombava un drappello di amici suoi motociclisti per fare colazione: qualche mese e sono scappata”. Poi Omar Sharif: “Mi ha chiesto di sposarlo ma non ho accettato, era pieno di fisime e poi era sempre via, io sola con sua figlia e lui a folleggiare al casinò”. Fino a Warren Beatty: “Eravamo a una festa e l’avevo puntato per quant’era bello. Presi un paio di manette sul davanzale del salone, lo raggiunsi, gliele chiusi ai polsi e gli dissi: ‘Sei mio’. Passai la serata a portarmelo in giro così, come un trofeo”.
La Bouchet è diventata famosa anche per le sue scene di nudo, ma nessun tabù: “In famiglia eravamo sei figli, vivevamo tutti in un’unica stanza e non avevamo il bagno. Questo ci ha resi liberi e aperti. Il pudore non sapevamo cosa fosse. Se ho subito molestie durante la mia carriera? Certo, mica però le vado a tirare fuori vent’anni dopo”.