Un elenco di aziende e una lunga lista di nomi e cognomi di giornalisti e politici definiti “organismi e agenti sionisti in Italia”. Ha causato numerose reazioni di condanna il documento pubblicato sul sito del “(nuovo)Pci“, una sigla di difficile identificazione e fino a oggi sconosciuta al grande pubblico. A scovare la pagina sul web sono stati gli esponenti di Fratelli d’Italia che l’hanno definita una vera e propria “lista di proscrizione“, chiedendo una condanna bipartisan.

Tra i tanti interventi di politici di centrodestra di registra anche quello del presidente del Senato, Ignazio La Russa, che invita a non abbassare la guardia: “Trovo molto grave che il nuovo Partito comunista abbia pubblicato sul suo sito, nomi e cognomi di politici, giornalisti e imprenditori, ‘colpevoli’ di aver sostenuto Israele. Si tratta di un grave e inaccettabile attacco alla libertà di pensiero e una preoccupante minaccia alla sicurezza delle persone coinvolte. Auspico ferma e unanime condanna”.

Per la comunità ebraica di Roma “mancava soltanto lo strumento della lista di proscrizione, e della gogna pubblica con nomi e cognomi, per completare il repertorio sconfortante di un antisemitismo risorto e che sempre più alza la voce e il livello delle sue minacce. Additare gli obiettivi di un odio razzista, viscerale, mai sconfitto, è di per sé una forma di violenza e istigazione alla violenza, rispetto alla quale invitiamo il mondo politico e culturale a pronunciarsi in modo netto, chiaro e soprattutto corale, perché in gioco sono i valori stessi sui quali è fondata la nostra democrazia”.

A condannare il documento anche il Pd che annuncia un’interrogazione parlamentare sulla vicenda: “Circola in queste ore un delirante comunicato di un gruppo antisemita, denominatosi nuovo Partito comunista italiano, che stila una lista di proscrizione di persone, associazioni, enti e imprese da boicottare e colpire per i loro rapporti con Israele e il mondo ebraico. È l’ennesimo episodio di una lunga serie di atti antisemiti”. Per la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, quell’elenco “inquieta e lascia atterriti. Una lista che evoca i momenti più bui della storia del nostro Paese”.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Ius scholae, FI replica alla Lega e rilancia un video del Fatto.it: “Ecco le parole di Berlusconi, era favorevole alla cittadinanza ai figli di stranieri”

next
Articolo Successivo

La tormentata estate del governatore Zaia, dall’aumento dell’Irap che ha fatto infuriare gli alleati al pressing di FdI per il successore

next