Nel breve e medio termine la filiera è sotto pressione anche a causa del problema legato al canale di Suez
Una momento di relax, rovinato dall’aumento del prezzo. Ormai bere un semplice caffè al bar potrebbe diventare un problema. A lanciare l’allarme è Cristina Scocchia, a.d. di Illy Caffè: “Negli ultimi 3 anni il prezzo di una tazzina di caffè è aumentato del 15%.Oggi in media un caffè al bar costa 1.50 euro e si stima possa arrivare a toccare i 2 euro nei prossimi mesi a causa del prezzo della materia prima, il caffè verde, che è interessato da una elevata volatilità e da un trend rialzista senza precedenti“.
E poi ancora nel dettaglio: “Oggi il caffè verde costa 245 cents per libbra, il 66 per cento in più dell’anno scorso, oltre il doppio rispetto a 3 anni fa – ha spiegato la Scocchia – Le cause sono molteplici, la prima è sicuramente il cambiamento climatico che potrebbe dimezzare i terreni coltivati entro il 2050. Basti pensare a quanto sta succedendo in questi mesi: si passa dalle piogge torrenziali in Brasile alla siccità in Vietnam. Ma nel breve e medio termine la filiera è sotto pressione anche a causa del problema legato al canale di Suez, che ha fatto lievitare i costi e allungato i tempi, e a causa delle speculazioni che riguardano più in generale le soft commodities”.