“L’amicizia nasce dallo stesso seme dell’amore. Poi mette le radici più a fondo.” Ernesto, il protagonista di Flor (Spartaco Edizioni), il nuovo romanzo di Donato Cutolo, l’ha capito che era adolescente che l’amore può avere forme diverse ma che la sostanza è sempre la stessa.

Flor è un romanzo di formazione, di scoperte. Un affresco tenero e a tratti poetico che immerge il lettore in un mondo che sta cambiando. I luoghi sono accennati ma si capisce che ci si trova nell’Argentina della dittatura. E in quel mondo il protagonista diventa grande, conosce la povertà e l’ingiustizia nel villaggio di pescatori, Blanco. Un villaggio in ginocchio a causa della siccità e dei militari che hanno preso il potere.

Ernesto soffre di attacchi di panico, oltre ai compagni di classe, con cui condivide poco, non ha amici e non esce mai di casa. Tutto cambia quando per caso conosce Roberto, grazie a lui acquista quella fiducia nell’altro, e in se stesso, che gli permetterà di vincere le proprie paure e di conoscere l’amicizia e l’amore negli occhi verdi di Flor.

Il libro ha una inedita e bellissima colonna sonora dove spicca la tromba di Fabrizio Bosso ed è anche un ispirato cortometraggio per la regia di Antonio Di Giacinto e la voce narrante di Luigi Lo Cascio.

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