Dopo riunioni, briefing e confronti finalmente c’è una prima certezza per Butch Wilmore e Suni Williams, i due astronauti bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale. Arrivati a bordo dalla Starliner di Boeing – che ha avuto problemi – faranno ritorno grazie con una navicella spaziale Crew Dragon di SpaceX, il colosso spaziale di Elon Musk. L’annuncio è arrivato dalla Nasa: “Dopo un’ampia revisione da parte di esperti di tutta l’agenzia” lo Starliner tornerà “senza equipaggio. Il ritorno a Terra degli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams è previsto per la prossima primavera“.
After extensive review by experts across the agency, NASA’s @BoeingSpace Crew Flight Test will return with an uncrewed #Starliner. Astronauts Butch Wilmore and Suni Williams are scheduled to return to Earth next spring aboard #Crew9: https://t.co/bfjenUU1Jf pic.twitter.com/c4NzZVJcvw
— NASA (@NASA) August 24, 2024
I due astronauti dovevano stare lontani da casa e dalla Terra per otto giorni. Una missione spaziale che, a questo punto, durerà molto più a lungo. Il taxi spaziale della Boeing lanciato a giugno e tuttora attraccato alla Stazione Spaziale Internazionale ha problemi tecnici che impediscono la ripartenza di Wilmore e Williams. “Il volo spaziale è rischioso, anche quando è più sicuro e di routine. Un volo di prova, per sua natura, non è né sicuro né di routine. La decisione di tenere Butch e Suni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e di riportare a casa lo Starliner della Boeing senza equipaggio è il risultato del nostro impegno per la sicurezza: il nostro valore fondamentale e la nostra stella polare”, ha dichiarato l’amministratore della NASA Bill Nelson. “Sono grato ai team della NASA e della Boeing per l’incredibile e minuzioso lavoro svolto”.
La NASA e Boeing, si legge nella nota dell’Agenzia spaziale Usa, “hanno individuato perdite di elio e problemi con i propulsori di controllo della reazione della navicella il 6 giugno, mentre Starliner si avvicinava alla stazione spaziale. Da allora, i team di ingegneri hanno completato una quantità significativa di lavoro, tra cui l’esame di una raccolta di dati, l’esecuzione di test in volo e a terra, l’organizzazione di revisioni indipendenti con esperti di propulsione dell’agenzia e lo sviluppo di vari piani di emergenza per il rientro. L’incertezza e la mancanza di consenso da parte degli esperti non soddisfano i requisiti di sicurezza e prestazioni dell’agenzia per il volo spaziale umano, spingendo così i vertici della NASA a trasferire gli astronauti alla missione Crew-9. Decisioni come questa non sono mai facili, ma voglio elogiare i team della NASA e della Boeing per l’analisi approfondita, le discussioni trasparenti e l’attenzione alla sicurezza durante il Crew Flight Test”, ha dichiarato Ken Bowersox, amministratore associato della Direzione di Missione Operazioni Spaziali della NASA. “Abbiamo imparato molto sulla navicella durante il viaggio verso la stazione e le operazioni di attracco. Continueremo inoltre a raccogliere ulteriori dati su Starliner durante il rientro senza equipaggio e a migliorare il sistema per i futuri voli verso la stazione spaziale”.
“La missione SpaceX Crew-9, inizialmente prevista con quattro membri dell’equipaggio, sarà lanciata non prima di martedì 24 settembre. L’agenzia condividerà ulteriori informazioni sull’equipaggio della Crew-9 quando i dettagli saranno definiti. La NASA e SpaceX – prosegue il comunicato – stanno attualmente lavorando su diversi aspetti prima del lancio, tra cui la riconfigurazione dei sedili del Dragon Crew-9 e l’adeguamento del manifesto di carico per trasportare carichi aggiuntivi, effetti personali e tute spaziali specifiche del Dragon per Wilmore e Williams. Inoltre, per il lancio di Crew-9, la NASA e SpaceX utilizzeranno le nuove strutture dello Space Launch Complex-40 presso la stazione spaziale di Cape Canaveral in Florida, il che garantisce una maggiore flessibilità operativa rispetto al lancio di Europa Clipper previsto dalla NASA”.