Nicolò Fagioli farà il suo debutto nel mondo del cinema. “Fragile”, il nuovo documentario – di Juventus Creator Lab Original – che verrà mostrato per la prima volta alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Squalificato lo scorso anno per scommesse illecite, il film racconta l’ultimo periodo vissuto dal centrocampista bianconero con l’obiettivo di aiutare chi è affetto da ludopatia. “Il problema è che non ero più padrone di me stesso. Il gioco mi aveva divorato la vita, era diventato un assillo, un incubo”, aveva dichiarato lo scorso maggio in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Oggi, è tornato sui campi con la maglia della Juventus. L’opera verrà presentata il 4 settembre.
Il documentario a Venezia
“Dietro ai grandi campioni si celano personalità complesse. Al genio sportivo si accompagnano spesso insicurezze inaspettate difficili da accettare e da gestire. Conoscere e ammettere queste fragilità diventa un gesto di maturità e di crescita che può essere di ispirazione per chi vive momenti di difficoltà”, questa la spiegazione degli autori in una nota ufficiale del club. “Il documentario ha l’obiettivo di raccontare questo percorso e scavare nella personalità di un ragazzo la cui fragilità diventa un valore su cui costruire se stesso e la propria carriera”. Nel corso del film, Fagioli racconterà il percorso riabilitativo curato dallo specialista Paolo Jarre oltre che i vari incontri pubblici. “È una produzione unica nel suo genere, che ci auspichiamo possa aiutare a comprendere l’importanza del confronto” ha detto il responsabile della comunicazione digitale della Juventus, Marco Castellaneta.
Le scommesse illecite e il patteggiamento
Era il mese di ottobre quando Nicolò Fagioli veniva indagato dalla Procura di Torino per scommesse su piattaforme online illegali. Accuse che sono state confermate in un secondo momento davanti alla Procura Federale, con l’iniziale ipotesi di una squalifica di almeno 3 anni (come previsto dall’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva) Fagioli anche in seguito all’autodenuncia e alla collaborazione con i procuratori ha beneficiato di uno sconto della pena: una squalifica complessiva di 12 mesi, di cui 7 legati all’attività sportiva e 5 commutati in prescrizioni alternative, ai quali si è aggiunta un’ammenda di 12.500 euro (e un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi con un ciclo di almeno 10 incontri pubblici legati alla ludopatia). Un patteggiamento che gli ha permesso, quantomeno, di concludere la stagione. Durante il periodo di assenza sui campi, Fagioli ha comunque potuto allenarsi con il resto della squadra. Dopo l’esordio contro il Bologna – alla 37esima giornata di campionato – il centrocampista era stato convocato dal ct Luciano Spalletti per gli Europei.