Asia Argento e Morgan hanno vissuto una rocambolesca storia d’amore dal 2000 al 2007, dalla quale è nata la figlia Anna Lou. Sembra essere passata una eternità da allora e i percorsi dei due ex amanti non si sono più incrociati. Se non in sporadiche occasioni. Ma la Argento e il cantante sembrano lontani anni luce. L’attrice, in una intervista al magazine Sette, ha commentato il recente caso che ha coinvolto il cantante accusato di stalking dall’ex fidanzata Angelica Schiatti, caso che è emerso grazie all’articolo di Selvaggia Lucarelli su Il Fatto Quotidiano. La causa è in corso, si attendono ulteriori sviluppi dai giudici.
“Marco (Morgan, ndr) è una persona malata che ancora non ha iniziato un cambiamento. – ha affermato la Argento – Pasolini, dipendente dal sesso, l’ha detto meglio di tutti: non sei tu, è come se ci fosse una persona accanto a te che ti dice di fare queste cose. Quando vedo quello che dicevo o facevo prima mi vergogno. Ogni sei mesi c’era una shitstorm: ma non ero io. Gli ultimi fatti legati a Marco sono terrificanti, ma se lui avesse avuto la grazia di desiderare di rimanere pulito non si sarebbe comportato in quel modo. Non lo sto giustificando: anzi forse pagare può essere l’unica cosa in grado di fermare il suo autolesionismo”.
La Argento è stata la promotrice del movimento #MeToo contro le molestie sessuali nel sistema cinematografico e non solo. “È partito con una purezza di intenti, poi se n’è impossessata la macchina tritacarne. – ha affermato – Gogne mediatiche, persecuzioni tramite tweet e hashtag: in America tutto questo è fortissimo. La cancel culture la trovo spaventosa: dal denunciare i misfatti di criminali come Weinstein, che impunemente violentava ragazze, siamo passati a cancellare persone che hanno una condotta sessuale non irreprensibile. Ma chi è che ce l’ha? Io sicuramente no. È diventato un interesse morboso per la vita sessuale delle persone”.