Televisione

Notte Della Taranta con Shablo, Angelina Mango, Geolier, Gaia e Ste: la scaletta della serata

Al via questa sera dalle 21:20 e in simulcast anche su Rai3 e RaiRadio2 con Ema Stokholma

di Luca Guarneri
SHABLO:

SHABLO: "ABBIAMO CONTATTATO STAR INTERNAZIONALI" - 4/6

La parola passa poi a Shablo, maestro concertatore di questa edizione: “Per me è stato un periodo di scoperta. La cultura racchiude anche l’esperienza di ognuno di noi. Abbiamo un vastissimo repertorio, non vedo l’ora di farvi ascoltare ogni peculiarità di questo vastissimo territorio che è la Puglia”. Per poi continuare: “Devo ringraziare Laccio, coreografo di questa edizione. Con lui abbiamo appena chiuso il tour di Sfera Ebbasta. Capisco che la mia figura possa esser vista con curiosità, per questo ho accettato l’invito ad essere qui. E se dal 1998 ad oggi continua questo interesse io ho una responsabilità nei confronti delle nuove generazioni. Credo che Dardust abbia contribuito con i suoi suoni a rendere l’evento sempre più contemporaneo”. Il ringraziamento poi va a tutti gli artisti che hanno accettato l’invito: “L’Italia ha tante canzoni popolari, ci sembrava giusto coinvolgere diverse sfumature. Da Ste, già artista radar Spotify, ad Angelina Mango che qui gioca in casa. Poi non potevo non chiamare Gaia, essendo io per metà sudamericano come lei fino al cuore di Napoli con Geolier”.

La conversazione continua dunque con una domanda a Shablo circa la mancanza di un ospite internazionale, vociferato a più riprese. La risposta del producer non tarda ad arrivare: “Qua ci voleva una comunicazione particolare con tutto l’entourage. L’artista si sarebbe dovuto prestare alla macchina del festival, prove incluse. All’estero gli artisti sono abituati a fare toccata e fuga, presenziano all’ospitata e se ne vanno. Tra gli ospiti sentiti ci sono stati anche Dua Lipa, Sam Smith e Sting. Nonostante l’interesse, non se n’è fatto più nulla”.

Un omaggio, tra gli altri, a Giovanna Marini: “Abbiamo pensato di musicare delle sue parole”, ha spiegato Shablo. La scenografia del Concertone si arricchirà delle opere di Emilio Isgrò che in collegamento dalla Sicilia ha detto: “Accostare una esperienza come la mia con una manifestazione così ben connotata poteva essere un rischio. Perché la parola popolare va usata con molto cautela. E la cultura deve dare spettacolo di sé, invertendo un po’ il concetto. Cancellare, dunque in questo caso vuol dire mettere continuamente alla prova noi stessi. Come sta facendo la Notte della Taranta”.

STE: “ORCHESTRA ASSURDA E BALLERINI PAZZESCHI”

La parola è passata poi a Ste, al suo esordio sul palco di “Notte della Taranta”: “Non canterò in salentino, ma sono onorata di far parte di questo evento della cultura pugliese e italiana. È un’orchestra assurda e sono dei ballerini pazzeschi””. Per poi aggiungere: “Una parola che mi ha colpito è fore de capu”. E promette di voler apprendere molto di più. Un dialogo autentico tra l’Orchestra e gli artisti ospiti: “Un concerto che nasce dopo un mese di workshop, di scambi tra artisti. E’ un continuo scambio tra artisti ospiti e noi dell’Orchestra. E’ un dare e ricevere che arricchisce tutti”, ha condiviso con la stampa una musicista in rappresentanza dei colleghi.

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