Politica

La tormentata estate del governatore Zaia, dall’aumento dell’Irap che ha fatto infuriare gli alleati al pressing di FdI per il successore

Luca Zaia si consola con la Rai che ha confermato la diretta televisiva della regata Storica per l’1 settembre, dopo una preoccupatissima lettera che il governatore ha scritto ai piani alti di viale Mazzini, quando ha orecchiato che forse le riprese non ci sarebbero state, per la concomitanza con le Paralimpiadi. Nel giro di poche […]

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Luca Zaia si consola con la Rai che ha confermato la diretta televisiva della regata Storica per l’1 settembre, dopo una preoccupatissima lettera che il governatore ha scritto ai piani alti di viale Mazzini, quando ha orecchiato che forse le riprese non ci sarebbero state, per la concomitanza con le Paralimpiadi. Nel giro di poche ore l’allarme è rientrato, le riprese si faranno, anche se quel giorno a Venezia farà molto caldo, viste le contestazioni annunciate contro il sindaco Luigi Brugnaro, indagato per corruzione, di cui le opposizioni chiedono le dimissioni.

Ma è un fine agosto tormentato quello che il presidente della giunta regionale del Veneto deve affrontare. Abituato ormai dal 2010 a gestire una maggioranza blindatissima, praticamente senza dover rendere conto a nessuno degli alleati di governo, stavolta qualche spiegazione la dovrà fornire, visto che ha annunciato un bilancio di previsione con l’aumento dell’Irap a carico delle aziende, così da rastrellare 50 milioni di euro per affrontare esigenze di bilancio, a causa di minori gettiti ricevuti dallo Stato. Dopo Fratelli d’Italia, adesso anche Forza Italia vuole discutere con l’assessore Francesco Calzavara le misure, già contestate dal coordinatore regionale forzista Flavio Tosi.

Un primo appuntamento è stato dato ai consiglieri regionali di FdI e al coordinatore regionale Luca De Carlo per il 28 agosto. Non si tratterà di una passeggiata, visto che proprio De Carlo prima di Ferragosto non aveva nascosto un certo disappunto. Nel merito aveva detto: “Il centrodestra nasce contro le tasse. Chiediamo un chiarimento”. Ma non aveva nemmeno gradito il metodo usato dalla giunta che adesso è composta di soli leghisti, visto che dopo l’elezione di Elena Donazzan al Parlamento europeo il posto di assessore all’istruzione, alla formazione e al lavoro è ancora vacante da oltre un mese. De Carlo aveva spiegato di aver ricevuto solo qualche tabella, non un documento di spiegazione della nuova tassa, una novità per la giunta Ziaia, che da sempre si vanta di non aver mai messo le mani nelle tasche dei veneti, non avendo fatto scattare l’aliquota regionale dell’Irpef.

I rapporti della Lega con Fratelli d’Italia sono solo apparentemente buoni, visto che sullo sfondo c’è la grande corsa alla successione di Zaia, al momento impedito a ricandidarsi per eccesso di mandati (è già arrivato al terzo). Nella partita, al momento, c’è anche la scelta del successore di Donazzan. Zaia ha incontrato alcune settimane fa Giorgia Meloni e dall’incontro – secondo indiscrezioni della stampa locale che però Zaia non ha mai confermato – la prescelta sarebbe una giovane esponente molto vicina alla componente del ministro Francesco Lollobrigida. Si tratterebbe di Valeria Mantovan, sindaca di Porto Viro, 34 anni, segretaria provinciale del partito a Rovigo.

Se la scelta dell’assessore è una questione interna a Fratelli d’Italia (come la nomina del nuovo capogruppo in Consiglio regionale al posto di Daniele Polato, pure lui eletto in Europa) lo è molto meno la possibilità che il partito di Meloni abbia per la prima volta il vicepresidente del Consiglio regionale. Deve essere sostituito il leghista Nicola Finco, diventato sindaco di Bassano, e FdI ha chiesto di poter mettere in quel posto un proprio consigliere, accanto al presidente leghista Roberto Ciambetti e al vicepresidente designato dalle minoranze, Francesca Zottis del Pd.

Adesso la tassa che ha fatto indignare il coordinatore regionale di Forza Italia, Tosi, ex sindaco di Verona e acerrimo avversario di Zaia, dovrà essere discussa anche con il partito di Antonio Tajani. La capogruppo Elisa Venturini, ha chiesto formalmente all’assessore al bilancio un incontro per analizzare i motivi e l’opportunità di aumentare la tassa, che dovrebbe esser pagata dalle aziende. Sul tavolo peserà la posizione assunta da Tosi (ora eurodeputato) che ha annunciato: “Quella tassa non la voteremo”. L’assessore Calzavara ha subito risposto che incontrerà Venturini e farà cambiare idea a Forza Italia.