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Bombe russe su hotel di Kramatorsk: feriti due giornalisti, un terzo disperso sotto le macerie

Tre giornalisti sono rimasti coinvolti in un attacco dell’esercito russo contro un hotel a Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Due dei cronisti sono rimasti feriti, un terzo è disperso. A rendere noto il fatto sono le autorità regionali. I giornalisti sono rispettivamente cittadini dell’Ucraina, degli Stati Uniti e del Regno Unito, ha spiegato su Telegram il capo […]

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Tre giornalisti sono rimasti coinvolti in un attacco dell’esercito russo contro un hotel a Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Due dei cronisti sono rimasti feriti, un terzo è disperso. A rendere noto il fatto sono le autorità regionali. I giornalisti sono rispettivamente cittadini dell’Ucraina, degli Stati Uniti e del Regno Unito, ha spiegato su Telegram il capo della regione di Donetsk, Vadym Filashkin.

Il giornalista disperso, in particolare, è rimasto travolto dalle macerie dell’edificio. Filashkin ha affermato che l’attacco è avvenuto “nel cuore della notte”. Come sempre in questi casi è complicato dire se l’hotel fosse davvero l’obiettivo dell’azione militare o lo sia diventato casualmente. Oltre all’hotel, è stato danneggiato anche un grattacielo. “Le autorità, la polizia e i soccorritori stanno lavorando sulla scena. Le macerie sono state rimosse e le operazioni di soccorso sono in corso” ha aggiunto Filashkin.

L’agenzia di stampa Reuters ha poi reso noto che il giornalista disperso è un membro del suo team in Ucraina. “Un membro della squadra Reuters che copriva la guerra in Ucraina è disperso e altri due sono stati ricoverati in ospedale dopo un attacco a un hotel nella città ucraina orientale di Kramatorsk”, scrive l’agenzia sul suo sito, precisando che la sua troupe che alloggiava nell’Hotel Sapphire colpito era composta da sei persone.

Kramatorsk è l’ultima grande città del Donbass ancora sotto il controllo ucraino. Si trova a circa 20 chilometri dalla linea del fronte.La città contava circa 150mila abitanti prima dell’invasione russa del febbraio 2022, ma da allora è stata oggetto di ripetuti attacchi.