L’idolo di Minneapolis impegnato nel sociale. Naz Reid è una delle persone più influenti e amate in città: la popolarità del giocatore Nba dei Timberwolves cresciuta a dismisura negli ultimi anni. Vuoi per la sua ascesa in America – lui che ci è arrivato senza nemmeno essere scelto dal Draft – o l’impegno e la dedizione messa in campo, in ogni singola partita. Forse, non il giocatore più spettacolare (come Anthony Edwards, per intenderci) ma sicuramente funzionale e concreto. Oltre l’Nba, però, un impegno per la comunità e una lotta personale presa a cuore da più di due anni. Nel 2022 Reid aveva perso per un tumore Rudy Roundtree, una sorta di figura paterna che lo aveva guidato e seguito ovunque nel suo viaggio verso il campionato più affascinante del mondo. Oggi, l’ala dei T’Wolves si impegna in prima linea per chi ha bisogno di un trapianto di midollo. Come sta accadendo per un giovanissimo tifoso, Cayden Addison.

La lotta personale di Reid
Questa è una lotta personale per Reid. Nella primavera del 2022, mentre i suoi Minnesota erano impegnati nella serie playoff contro i Memphis Grizzlies, Rudy Roundtree moriva in un letto d’ospedale a causa della leucemia. Una persona qualunque per molti, non per Naz. Roundtree si era preso di cura di lui sin dall’adolescenza per raggiungere il sogno chiamato Nba. Quando Roundtree si ammalò, i dottori cercarono di renderlo abbastanza forte da poter essere idoneo a un trapianto di cellule staminali, ma morì prima che ciò accadesse. “Mi ha insegnato le basi della cura e dell’essere presente per qualcuno. Ora è un po’ come se toccasse a me prendersi cura degli altri”.

Il rapporto con il piccolo Cayden
Con la perdita del suo mentore, Cayden Addison – bambino di soli 7 anni malato di leucemia – è la motivazione per cui Reid sta lottando. Una battaglia presa a cuore e che non vuole lasciarsi sfuggire. Il piccolo Cayden – così come Rudy – avrebbe bisogno di un trapianto, e per questo l’ala dei T’Wolves ha iniziato a sostenere l’operato del National Marrow Donor Program (NMDP), che conta 7 milioni di donatori iscritti, 34 potenziali sparsi in tutto il mondo. “Se Naz può usare la sua influenza per far sì che altre persone si colleghino a NMDP per usare la loro piattaforma, voglio davvero che questo sia un momento in cui possiamo ispirare le persone ad agire”, ha detto la madre del bambino.

Anche testimonial
Affetto di leucemia linfoblastica acuta positiva al cromosoma Philadelphia – un tipo di cancro che colpisce solo il 3 percento della popolazione – ad aprile 2022, Cayden aveva completato il trattamento ma poco dopo, il cancro è tornato. Ora, per i medici, l’attenzione si è rivolta nella ricerca di un donatore di midollo osseo, ovvero la migliore possibilità per liberarsi dalla leucemia. Il prossimo 21 settembre sarà la giornata mondiale dei donatori di midollo, e Reid sarà tra i testimonial di un evento a Minneapolis. Un uomo di culto e un sorriso contagioso. Reid e la città si amano e si rispettano, per il giocatore e l’uomo che – con attività come questa – dimostra la sua vicinanza alla comunità che lo ha accolto e lo ha visto crescere. Come giocatore e, soprattutto, persona. E nel frattempo, Cayden ha vissuto il suo piccolo sogno: partecipare a un allenamento della squadra del cuore, grazie a Naz Reid.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Gallinari in Serie B? L’ex Milwaukee Bucks si sta allenando con Treviglio, ma il futuro è in Nba: “L’Italia? Ho altri piani, per ora”

next
Articolo Successivo

Duplantis sempre più uomo volante: nuovo record mondiale nel salto con l’asta

next