Una bara di colore nero è stata ritrovata, domenica mattina all’alba, davanti all’abitazione della paladina antimafia Tiziana Ronzio, in via Santa Rita da Cascia a Roma, nel quartiere di Tor Bella Monaca al Casilino, dove ha sede l’associazione contro l’illegalità Torpiùbella, presieduta dalla stessa Ronzio, attivista contro i clan criminali della zona.
Il ritrovamento è avvenuto da parte di alcuni residenti davanti alcuni cassonetti dei rifiuti. Sul posto la polizia e la scientifica. Ieri l’attivista e l’associazione avevano organizzato la pulizia del parco di viale Santa Rita da Cascia con la raccolta di rifiuti. La bara, di compensato, appariva graffiata in alcuni punti. Ronzio ha presentato una denuncia ai carabinieri. La bara è stata sequestrata e portata via.
“Solidarietà e vicinanza” a Ronzio per “l’orribile minaccia ricevuta oggi”, è arrivata dal sindaco Roberto Gualtieri. “Il prezioso lavoro che svolge da anni insieme a tanti altri cittadini onesti a Tor Bella Monaca non si fermerà di certo davanti alle intimidazioni. La città e la sua amministrazione continueranno ad essere al fianco di Tiziana a sostegno del suo impegno quotidiano sul territorio per la legalità e la giustizia”, ha scritto Gualtieri su X.
“Ferma condanna per il vile atto contro Tiziana Ronzio. Nessuna intimidazione fermerà la lotta per la legalità – commenta in una nota Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale – Esprimo la mia più profonda solidarietà a Tiziana Ronzio, che con immenso coraggio e determinazione continua a portare avanti una battaglia cruciale contro la criminalità organizzata. Il suo lavoro è un baluardo per tutta la città, e non permetteremo che queste vili intimidazioni fermino il suo impegno o quello di chiunque lotti per una Roma più sicura e giusta”.