L'atteso Maria di Larraín con Angelina Jolie che interpreta Callas - 2/5
Nella prima giornata della mostra, anche Nonostante di Valerio Mastrandrea che aprirà il concorso Orizzonti. Tra gli interpreti, oltre a Mastandrea, Dolores Fonzi, Lino Musella, Giorgio Montanini, Justin Alexandre Korovkin, Barbara Ronchi, Luca Lionello, e con Laura Morante. Il film racconta la storia di un uomo che vive serenamente in ospedale, trovando conforto nella sua routine priva di responsabilità. Tuttavia, l’arrivo di una nuova paziente irrequieta sconvolge la sua tranquillità che lo spinge a confrontarsi con le proprie emozioni, dalle quali non c’è alcun riparo possibile.
Il giorno dopo, il 29 agosto, sfileranno i primi due film in concorso. Il primo è l’attesissimo Maria di Pablo Larraín con Angelina Jolie nei panni di Maria Callas. Nel cast anche Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Haluk Bilginer e Kodi Smit-McPhee. L’altro film in concorso è El Jockey (Kill the Jockey) di Luis Ortega con Nahuel Pérez Biscayart, Úrsula Corberó, Daniel Gimenez Cacho. Sempre nella stessa giornata è prevista le proiezione speciale fuori concorso di Leopardi il poeta dell’infinito (parte 1 e 2) di Sergio Rubini con Leonardo Maltese, Cristiano Caccamo, Giusy Buscemi, Valentina Cervi, Fausto Russo Alesi e Bruno Orlando. Mini serie Rai che andrà in onda a dicembre.
Il 30 agosto arriveranno sempre in concorso Babygirl di Halina Reijn – il thriller erotico americano con Nicole Kidman che interpreta una manager insoddisfatta che cerca conforto in un rapporto sadomaso con Harris Dickinson – e Trois Amies del regista Emmnuel Mouret, per la prima volta a Venezia. Per la sezione Orizzonti sarà il turno di Diciannove di Giovanni Tortorici prodotto da Luca Guadagnino. Il 31 agosto sarà la volta del primo dei cinque film italiani in concorso, Campo di battaglia di Gianni Amelio con Alessandro Borghi, Gabriel Montesi, Federica Rosellini, Giovanni Scotti, Vince Vivenzio, Alberto Cracco. Il film, ambientato nell’ultimo anno della Prima guerra mondiale, tra la sconfitta di Caporetto e la pandemia da Spagnola, racconta di due ufficiali medici, amici d’infanzia che lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano i feriti più gravi, assistendo alla disperazione di chi farebbe di tutto per non tornare al fronte.