Accusata di essere la figlia del leader di Forza Italia. Ma non solo. Sarebbe persino colpevole – secondo questa lettura – di averlo convinto a esporsi positivamente sullo ius scholae. Già di per sé la notizia sarebbe bizzarra, se non fosse che – in realtà – è talmente assurda da aver costretto la diretta interessata, la senatrice del Pd, Cristina Tajani, a intervenire pubblicamente per smentire di essere la figlia (nascosta!) del ministro azzurro.

È stata la stessa parlamentare dem, classe ’78, a spiegare la vicenda: “Negli scorsi giorni alcuni profili social hanno diffuso la bizzarra teoria che le recenti prese di posizione del ministro Antonio Tajani in materia di ius scholae si spiegassero in ragione di un nostro rapporto di parentela (addirittura padre-figlia) fino ad oggi tenuto nascosto. La faccenda si sarebbe potuta liquidare con una risata se non fosse indicativa di come le fake news facilmente inquinino il dibattito pubblico. Un grande abbraccio al mio papà e alla figlia del ministro Tajani”.

Tajani, peraltro, ha militato in Rifondazione comunista e a Milano è stata docente di Microeconomia alla Statale e di Politiche europee per la sostenibilità al Politecnico. In mezzo, l’esperienza da assessora alle Attività produttive nella prima Giunta guidata da Beppe Sala. Nel 2023 ha preso il seggio di Carlo Cottarelli dopo le dimissioni di quest’ultimo. “Centinaia di migliaia di giovani desiderosi di essere cittadini italiani meritano più di una schermaglia agostana di posizionamento delle forze politiche. Lo ius soli, sostenuto dal Partito democratico è senz’altro la proposta più avanzata, ma in Parlamento ci sono diversi disegni di legge migliorativi della norma attuale”.

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