Calcio

Una vita da pendolare per allenarsi con la Juventus: chi è Nicolò Savona, il debuttante lanciato da Thiago Motta

“Da piccolino, tutti gli anni, prendevo la navetta e tornavo a casa tardi per potermi allenare“. Nicolò Savona conosce a memoria quella tratta Aosta-Torino in treno, ma ci arriveremo. Thiago Motta, fin dal suo arrivo nel mondo Juventus, aveva messo in chiaro le cose: “Gioca chi se lo merita”. Promessa mantenuta: perché dopo l’esordio di […]

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“Da piccolino, tutti gli anni, prendevo la navetta e tornavo a casa tardi per potermi allenare“. Nicolò Savona conosce a memoria quella tratta Aosta-Torino in treno, ma ci arriveremo. Thiago Motta, fin dal suo arrivo nel mondo Juventus, aveva messo in chiaro le cose: “Gioca chi se lo merita”. Promessa mantenuta: perché dopo l’esordio di Samuel Mbangula dal primo minuto contro il Como, ora tocca proprio a Savona contro il Verona, nel match valido per la seconda giornata di Serie A. “19.08.2024: Esordio e vittoria” aveva scritto il classe 2003 sui social dopo l’ingresso in campo all’Allianz Stadium alla prima di campionato (che già aveva assaporato nella finale d’andata della Coppa Italia di Serie C con la Next Gen contro il Vicenza). Una settimana dopo, ecco l’occasione nell’11 titolare al posto dell’infortunato Danilo. Una vita in bianconero: dalla Primavera fino alla prima squadra. Tra navette, allenamenti con Cristiano Ronaldo e un obiettivo in testa ben preciso: “Il mio sogno? Esordire con la Prima Squadra della Juventus. Per me che sono anche tifoso bianconero sarebbe davvero speciale“.

La navetta per raggiungere Vinovo
Si diceva della navetta. Nato ad Aosta, il sogno calcistico di Nicolò Savona distava 140 chilometri e si chiama Juventus. Tre giorni alla settimana sulla banchina del treno per gli allenamenti e nel mezzo lo studio. Tanti sacrifici, ripagati fin da subito. E così, i quartieri della sua città si dipingono di bianco e nero. All’età di 8 anni, infatti, Savona varca le porte del centro sportivo di Vinovo. Dopo la Primavera e il prestito alla Spal, il vero step lo completa con la convocazione in Next Gen. Poi, i primi allenamenti alla Continassa con la prima squadra: “La prima volta non ci volevo credere, poi ci si abitua. Sono sempre tutti molto aperti per aiutarci. Negli anni passati c’era Chiellini che mi ha dato molto, è una grande persona”. Ora, la permanenza fissa sotto la guida di Thiago Motta che ha speso solo ottime parole per il giovane: “Mi piace tutto di lui: il suo impegno, come sta attento a chi gli parla, sta dimostrando voglia di fare bene. Mentalmente è molto preparato, merito suo ma anche di chi ha lavorato con lui nel settore giovanile”. Nasce come esterno alto, oggi è un giocatore a tutta fascia. E all’occorrenza può agire sia da terzino destro che da braccetto di destra in una difesa a tre. Abile nei contrasti e bravo ad impostare: classico esempio di duttilità.

La foto con Cristiano Ronaldo
Una foto da custodire e un retroscena raccontato ai microfoni de LaCasadiC: “Lo scatto con Cristiano Ronaldo? Vederlo dal vivo è stato impressionante, non lo dimenticherò mai. Non sapevo cosa fare quando l’ho visto, mi sono emozionato e gli ho chiesto una foto”. Quasi tre anni più tardi, Nicolò Savona è in Serie A e gioca con la sua squadra del cuore. E prendere il treno o l’aereo con e per la Juventus non è certamente più una fatica.