Un massiccio attacco missilistico da parte della Russia ha colpito 15 regioni dell’Ucraina. L’obiettivo, come conferma Mosca, sono state le infrastrutture energetiche ucraine. Le difese aeree sono entrate in funzione a Kiev e in altre città, come Lutsk, Kharkiv, Zaporizhzhia e Odessa. Le vittime, secondo fonti ucraine, sono almeno cinque. Nella capitale e nelle altre città sono state udite esplosioni come riporta l’Ukrainska Pravda. “Allarme raid aereo in corso! La difesa aerea è in funzione nella capitale. Rimanete nei rifugi fino alla fine dell’incursione aerea!”, ha scritto su Telegram Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare della città di Kiev. Gli attacchi fanno alzare l’allerta della Nato: i caccia polacchi sono decollati a causa di un “oggetto militare” (un drone, secondo quanto si apprende) entrato nel loro spazio aereo. Kiev “sta preparando le sue risposte. Con armi di propria produzione”, ha annunciato il ministero della Difesa ucraino, Rustem Umyerov.
“Uno dei più grandi attacchi combinati” – Quello di oggi “è stato uno dei più grandi attacchi combinati: più di un centinaio di razzi di vario tipo e un centinaio di droni ‘shaheed’. E come la maggior parte dei precedenti attacchi russi, anche questo è altrettanto vile e prende di mira infrastrutture civili critiche”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram tornando a chiedere ai Paesi occidentali l’eliminazione di tutti i vincoli sull’utilizzo degli armamenti forniti: “I difensori della vita non possono avere restrizioni sulle armi quando la Russia usa le proprie armi di tutti i tipi, e Shahed e armi balistiche della Corea del Nord”. Nella capitale è stato introdotto il black out di emergenza che ha causato ritardi e fermi dei treni, come riporta Rbc-Ukraine. Quattro stazioni della metropolitana di Kiev sono state trasformate in rifugi. L’attacco ha colpito anche la grande centrale idroelettrica della capitale, situata a Vyshgorod, a pochi chilometri a nord di Kiev, lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Bukvy, che cita fonti proprie.
L’attacco e le vittime – E sale a cinque il numero di persone uccise negli attacchi, lo riporta Bbc: si tratterebbe di un uomo di 69 anni ucciso nella regione di Dnipropetrovsk, di un altro uomo morto nella sua casa a Zaporizhzhia, un’altra vittima a Lunsk mentre a Izyum, nella regione di Kharkiv, ha perso la vita un altro uomo. Nella regione di Zhytomyr, nell’Ucraina occidentale, una donna è morta dopo che le case sono state colpite da missili. I governatori delle regioni meridionali di Odessa e Zaporizhzhia, così come quello della regione di Kharkiv (nord-est), hanno riferito di esplosioni su Telegram ed hanno invitato i residenti a mettersi al riparo. “Un condominio è stato danneggiato in un attacco nemico a Lutsk”, nella regione nordoccidentale di Volyn, ha detto il sindaco della città, Igor Polishchuk, aggiungendo che una persona è morta. Un’altra vittima è stata segnalata nel distretto di Zaporizhzhia. In precedenza, cinque persone erano rimaste ferite in seguito a un attacco ad un impianto industriale nella regione centrale di Poltava, aveva detto il governatore, Filip Pronin. Secondo l’Amministrazione militare di Kiev durante l’attacco le forze russe hanno lanciato in direzione della capitale diversi missili balistici, inclusi gli ipersonici Kinzhal. L’attacco è iniziato intorno alle tre del mattino con una dozzina di droni provenienti da diverse direzioni, che sono stati tutti distrutti alla periferia della città. Intorno alle 5:00, prosegue l’Amministrazione, è stato segnalato il decollo di 11 bombardieri strategici russi Tu-95MS e, successivamente, sono stati individuati sei bombardieri strategici Tu-22m3, seguiti da tre MiG-31K armati di missili Kinzhal.
Obiettivo le infrastrutture energetiche – La Russia ha riconosciuto di avere compiuto “un attacco massiccio” contro “infrastrutture energetiche” ucraine. Il ministero russo della Difesa, in una dichiarazione di cui riferisce l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, afferma: “Questa mattina le forze armate della Federazione Russa hanno lanciato un attacco massiccio con armi di precisione a lungo raggio da aria e mare e con veicoli aerei senza pilota contro strutture critiche di infrastrutture energetiche che supportavano il funzionamento del complesso militare-industriale dell’Ucraina”. “Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti”, aggiunge il ministero della Difesa russo. Da parte sua, l’operatore energetico ucraino DTEK ha annunciato alcune interruzioni di corrente. “Il settore dell’energia è sotto attacco”, ha dichiarato il ministro ucraino dell’Energia, German Galushchenko: “Il nemico – ha aggiunto – sta nuovamente scatenando il terrore dei missili contro l’intera Ucraina. Il nemico non rinuncia a pianificare di lasciare gli ucraini senza elettricità”. Gli attacchi hanno causato black out, come segnala Rbc-Ukraine, non solo sulla capitale ma anche a Kryvyi Rih, Khmelnytskyi, Odessa, Brovary, Mikolaïv, Kryvyj Rih e Khmelnytskyi.
Decollano i caccia polacchi – Le difese aeree della Polonia e della Nato sono state attivate. L’esercito ha dichiarato, infatti, che un “oggetto militare” è entrato nello spazio aereo polacco durante l’attacco russo in Ucraina, riporta l’agenzia Pap. È stato accertato, hanno fatto sapere, che l’oggetto non era un missile: si trattava probabilmente di un drone, secondo quanto affermato dal portavoce del comando operativo dell’esercito polacco, come riporta il Guardian. “Durante il massiccio attacco di lunedì al territorio ucraino, probabilmente un oggetto stava volando verso il territorio polacco”, ha affermato il generale Maciej Klisz, citato da Polsat News: “L’oggetto è stato confermato tramite radiolocalizzazione da almeno tre stazioni radar“, ha aggiunto. Secondo quanto ricostruito è entrato all’altezza della città ucraina di Chervonohrad alle 6.43 ora locale, probabilmente si trova ancora in territorio polacco e le ricerche sono in corso. In precedenza, il Comando operativo delle Forze armate polacche aveva annunciato “l’avvio di operazioni di aerei militari polacchi e alleati, nel sud-est della Polonia” durante l’attacco di Mosca in Ucraina. “Attenzione, nella parte sud-orientale del Paese potrebbe esserci un aumento del livello di rumore legato all’inizio di operazioni nel nostro spazio aereo da parte di aerei polacchi e alleati“, aveva fatto sapere il comando operativo.
Ue: “Da Russia attacchi barbarici” – Gli ultimi “attacchi barbarici” della Russia non fanno che “rafforzare la determinazione dell’Ue a continuare il sostegno l’Ucraina e intensificarlo”. Lo fa sapere il portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Europea. “Come Ue – prosegue – continuiamo a impegnarci a intensificare la fornitura di supporto militare, compresi i sistemi di difesa aerea, che salvano vite umane”. Gli “attacchi intenzionali contro civili e oggetti civili sono crimini di guerra e, potenzialmente, crimini contro l’umanità: tutti i comandanti, gli autori e i complici di queste atrocità saranno chiamati a risponderne”, chiosa.
Russia testa nuovo sistema difesa – Intanto Mosca informa che le unità d’assalto russe hanno testato con successo in Ucraina un nuovo sistema per proteggere i soldati dai droni nemici. Secondo quanto riferisce la Tass la holding Ruselectronics produce il dispositivo “Chistulya-P”, giunto alla terza versione. “I test militari sperimentali – hanno detto i produttori – sono effettuati nell’area del distretto militare settentrionale da parte di unità speciali. Le caratteristiche tattiche e tecniche del prodotto sono state confermate. Il lavoro delle unità d’assalto è stato assicurato e la minaccia dei droni nemici è stata significativamente ridotta”.Il dispositivo è portatile ed è in grado di bloccare i canali di controllo e navigazione dei droni entro un raggio fino a un chilometro, nonché di interrompere la trasmissione di dati fotografici e video. È dotato di antenne di tre tipi con controllo di frequenza separato, che emettono un potente impulso omnidirezionale.