La donna aveva acquistato il dolce da una pasticceria: "Non mi è sembrato normale chiedere così tanto"
Voleva festeggiare il suo compleanno con gli amici e la famiglia in un ristorante di Arezzo. E, per farlo, non poteva mancare la torta, comprata da una pasticceria cittadina, dove ha speso 45 euro. Alla fine della cena, però, quando le viene portato lo scontrino, ecco l’amara sorpresa: il taglio e il servizio della torta, infatti, sono costati 58 euro, quasi il 10% del conto totale, con una spesa di 4,50 euro per ognuno dei 13 invitati.
A raccontarlo è stata un’imprenditrice aretina su un sito dedicato alla cronaca locale. Ed è sul web che la donna ha mostrato lo scontrino dov’è segnata la cifra ‘galeotta’. “Non mi è sembrato normale chiedere così tanto – spiega la festeggiata ad ArezzoNotizie – E dire che al momento della prenotazione avevo chiesto ai ristoratori se potessi portare il dolce da fuori e loro mi avevano risposto che non ci sarebbero stati problemi. Ero disponibile a pagare un sovrapprezzo, ma non quasi 60 euro. Quando ho chiesto spiegazioni il cameriere ci ha risposto che da loro funziona così. Abbiamo saldato e siamo andati via”.
E la donna, tornata a casa, ha chiesto su un gruppo Facebook il parere degli utenti: “Vi sembra giusto?”, scrive la festeggiata stimolando l’inizio di un dibattito social. Anche il locale ha confermato che la vicenda è assolutamente vera e che far pagare il taglio di torte o di altri alimenti che non sono del locale è una regola dell’attività. Ma il proprietario, spiega Ansa, ha voluto precisare che la soddisfazione del clienti va messa al primo posto e che i suoi dipendenti avrebbero potuto essere meno rigidi.