Le compagnie non possono imporre un costo extra per i posti sugli aerei degli accompagnatori di minori e disabili. Il Consiglio di Stato ha bocciato l’appello di Ryanair contro la decisione dell’Enac confermata da una sentenza del Tar del Lazio di novembre 2022. “Il Consiglio di Stato conferma la piena legge del provvedimento dell’Enac che ha interdetto, per ragioni di safety, la richiesta di costi extra da parte delle compagnie aeree per la prenotazione del posto contiguo agli accompagnatori dei passeggeri minori di 12 anni e dei disabili, ritenendola pratica commerciale”, fa sapere l’Ente nazionale per l’aviazione civile.

Secondo la tesi di Ryanair, non accolta dal Consiglio di Stato, la normativa comunitaria non prevedrebbe alcun obbligo in base al quale la vicinanza tra minore e accompagnatore debba essere gratuita. Gli aspetti tariffari sarebbero rimessi alla libera scelta imprenditoriale dei vettori aerei.

Il Consiglio di Stato, diversamente, ha accolto la tesi dell’Enac secondo cui la sicurezza assicurata dalla vicinanza dell’accompagnatore “non può essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo”. Nella sentenza si afferma, infatti, che la necessità della contiguità dei posti fra minore ed accompagnatore “è chiaramente connessa all’obbligo di safety”, il cui assolvimento grava sul vettore e “non può essere condizionato al pagamento di alcun supplemento”.

“Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Consiglio di Stato che conferma un provvedimento fortemente voluto da me e dal direttore generale Alessio Quaranta nel luglio del 2021, con cui abbiamo imposto alle compagnie aeree l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o accompagnatori”, ha detto il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, sottolineando che si tratta di “un ulteriore riconoscimento della Mission dell’Enac a favore della centralità del passeggero nel sistema dell’aviazione civile e dell’interesse pubblico: il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, nessuno escluso”.

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