Ma i proprietari specificano: "Unico modo per rimanere noi stessi"
Niente tavolo se non vengono ordinati almeno due piatti a persona. Questo ha deciso il ristorante Sae (“sale” in genovese”). Una scelta che ha scatenato una polemica social. Ma andiamo con ordine. Il locale, che affaccia su Camogli, è piccino: 18 coperti. Si tratta di un ristorante con tante recensioni positive e pare che il cibo sia davvero ottimo ma la moda di ordinare piatti da dividere non va di pari passo con la volontà di tenere i prezzi bassi e dunque, secondo i ristoratori, la scelta è stata obbligata. “O facevamo un menù a prezzo fisso sul modello di alcuni ristoranti francesi oppure dovevamo puntare sull’obbligo della doppia portata – ha detto la proprietaria ai giornali locali –. Alla fine, abbiamo deciso di puntare su questa seconda soluzione. Il criterio è lo stesso di alcuni alberghi dove si prenota a patto che si soggiorni almeno due notti”. Ancora, la donna ha spiegato che non c’è alcun “intento speculativo o vogliamo incassare troppo. Semplicemente solo così possiamo restare noi stessi“. E le lamentele social? “Difficilmente chi si lamenta sui social è un nostro cliente”, la chiosa della proprietaria.