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Charlie Hebdo di nuovo nei guai, le associazioni cattoliche contro la vignetta sulla Madonna

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A elencare le volte in cui la rivista satirica francese Charlie Hebdo ha innescato una polemica per una sua vignetta dissacratoria, si finirebbe per scrivere un istant book. E quindi non stupisce che il giornale – che nel 2015 fu bersaglio di un terrificante attentato jihadista – sia tornato al centro delle polemiche. Questa volta ad arrabbiarsi non sono i musulmani o gli ebrei, ma i cristiani. Due associazioni cattoliche accusano i giornalisti e vignettisti di “incitamento e provocazione all’odio religioso” dopo la pubblicazione di immagine sulla Vergine Maria avvenuta il 16 agosto, all’indomani della festa religiosa dell’Assunzione. La vignetta incriminata, dal titolo Vaiolo delle scimmie: prima comparsa del virus in Europa, raffigura la Madonna con i sintomi della malattia che piange a mani giunte mentre riceve vari insulti da persone esterne alla scena.

A essere denunciato il vignettista Pierrick Juin e Riss, pseudonimo di Laurent Sourisseau e direttore del giornale. Nel testo presentato al tribunale di Parigi da parte delle associazioni ‘Marie de Nazareth’ e ‘La petite Voiè, editori del sito tribunechretienne.com., si descrive la Madonna come “figura femminile d’identificazione per i cristiani di tutto il mondo”. Dopo la pubblicazione della vignetta, Tribune chrétienne l’ha subito denunciata come “incitamento gratuito all’odio verso i cattolici in Francia”, lanciando una petizione per farla ritirare e raccogliendo quasi 25.000 firme, come hanno precisato gli autori del ricorso. Anche il vescovo della città francese Bayonne, Marc Aillet, si è espresso su X dicendo che “la libertà di espressione non può giustificare una caricatura così abietta”.

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