Sono Agnese Minieri, 74 anni, e suo figlio Giuseppe Guadagnino, 41 anni, le due persone che risultano disperse a San Felice a Cancello, il comune in provincia di Caserta travolto da una frana, causata dal maltempo, il 27 agosto.
“Non ce l’hanno fatta” – “Quando ha iniziato a piovere – racconta il fratello di Giuseppe, Raffaele Guadagnino – è stato tremendo, venivano giù enormi chicchi di grandine, e tantissima pioggia. Io sono salito sul mio apecar, e sono sceso, mio fratello e mia madre sono partiti con il loro mezzo dopo di me, ma non ce l’hanno fatta“. “Rischio di restare solo”, aggiunge Raffaele, che molti anni fa ha perso un fratello colpito da una scarica elettrica mentre lavorava come muratore. “Li ho cercati tutta la notte, anche con i droni dei vigili del fuoco, ma purtroppo non li abbiamo trovati“.
Travolti da un fiume di fango – I due erano impegnati nella raccolta delle nocciole in un terreno, quando l’apecar sulla quale viaggiavano è stata investita dalla pioggia e dal fiume di fango generato dalla frana. I soccorritori hanno rinvenuto il veicolo, ma dei due passeggeri nessuna traccia. Le ricerche sono proseguite tutta la notte, fino alle 4 della mattina e sono riprese alle 6. Sono state messe in campo 10 squadre dei vigili del fuoco. È impegnato nella ricerca anche il nucleo Gos, con escavatori, pale gommate e droni. Coadiuvano le operazioni il nucleo Saf, con esperti in topografia applicata al soccorso e i volontari della protezione civile. Il direttore della protezione civile della Campania, Italo Giulivo, arriverà a San Felice a Cancello per un sopralluogo.
Le operazioni dei soccorritori – “Le operazioni di ricerca delle due persone disperse stanno andando avanti da questa notte, anche con i cani, ma non è facile trovarle vista la devastazione che abbiamo trovato. Ora proseguiremo a cercarle anche con un elicottero per il sorvolo dall’alto dell’area della frana”, ha dichiarato il comandante dei vigili del fuoco di Caserta, Paolo Massimi, che coordina le operazioni. A Talanico e a San Felice stanno lavorando escavatori e bobcats per liberare le strade da detriti e fango, alcuni cittadini poi, stanno spalando da soli.